
Oliver Glowing e il Grand Hotel Aldrovandi Villa Borghese a Roma
Roma caput mundi. Oliver Glowig è un tedesco minuto e discreto che forgia una cucina ciclopica ed esplosiva al Grand Hotel Aldrovandi Villa Borghese, un germanico che si esibisce in movimenti da trapezista con gli ingredienti italiani, un teutonico di Vestfalia che gioca coi sapori di Alberto Sordi e Antonio De Curtis con una sapienza quasi innatamente connazionale.
Ogni singola pietanza è il frutto di una collaborazione con il suo “secondo” napoletano Domenico Iavarone, ogni dessert viene realizzato con l’intensa e riflessiva cooperazione del suo pasticciere transalpino Thierry Tostivint. Per non parlare poi dei colti abbinamenti coi vini del maître sommelier Matteo Trolese.
Al lavoro la brigata sembra l’armata di Carl von Clausewitz, ma quando ciascuno esce dai ranghi per discutere di un piatto o per raccontare la propria vita ecco come tutto si trasforma in una combriccola di amici. Oliver Glowig sprizza cucina italiana da tutti i pori, e ogni anno è sempre meglio.
Ogni singola pietanza è il frutto di una collaborazione con il suo “secondo” napoletano Domenico Iavarone, ogni dessert viene realizzato con l’intensa e riflessiva cooperazione del suo pasticciere transalpino Thierry Tostivint. Per non parlare poi dei colti abbinamenti coi vini del maître sommelier Matteo Trolese.
Al lavoro la brigata sembra l’armata di Carl von Clausewitz, ma quando ciascuno esce dai ranghi per discutere di un piatto o per raccontare la propria vita ecco come tutto si trasforma in una combriccola di amici. Oliver Glowig sprizza cucina italiana da tutti i pori, e ogni anno è sempre meglio.