
Menù dell’Enoteca Pinchiorri a Firenze: prezzi, piatti e vini
Entrare all’”Enoteca Pinchiorri” ammanta il cuore d’agitazione: perbacco, qui giungono i veri potenti della Terra, quelli che possono permettersi migliaia di euro anche per una sola bottiglia. L’atmosfera è tuttavia emozionante e non opprimente, si respira un'aria quasi teatrale, attraversando le magie di Lorenzino de’ Medici e Feo Belcari del Rinascimento, o le atmosfere di primo Novecento, come in un foyer dei teatri d'opera.
Pian piano, con il movimento progressivo delle lancette, il ristorante si trasforma in un sogno aristocratico e surreale, preludio da favola per l'incedere del menu degustazione.
La brigata di sala capitana dalla triade Alessandro Tomberli, il direttore, Alessandro Giani, il maître e Ivano Boso, il sommelier coccolano con professionalità e diramano consigli come raffinati e distinti consiglieri di corte. Ma è grazie alla cucina che lo spirito completa il Nirvana gourmet, con alcuni piatti degni di un re romantico.
Sovvengono il Pollo fritto, uva e mandorle, affiorano l’Uovo in camicia con burro alle acciughe e verdure dell’orto e il senso materno universale, emergono fragorose le Noci di capesante alla griglia, purea di mais leggermente affumicata e rigatino.
Poi scende dall’ingegno del sous chef toscano il Panino di piccione, spinaci e prugne da perdere il controllo epidermico e neurologico, mentre il Baccalà marinato, composta di zucca e finocchi piccanti è un omaggio organolettico e tecnicamente ineccepibile nei confronti del Giappone. E quindi l’italianità in tutto il suo splendore storico e culturale: Ravioli di stinco di vitello, carciofi e noci.
E vogliamo decantare l’idea geniale dei Risoni alla barbabietola e fonduta di Taleggio? Morbidezza, sensualità e sapori forti che accendono il cuore già in fiamme.E per finire la creatività forse più inaspettata, quella del giovane pasticciere Luca Lacalamita: Acqua e cioccolato, La foglia d’acero e Gli aromi dell’amaretto.
Detto in parole povere, la ricca cucina dell’”Enoteca Pinchiorri” è un ventaglio di sensazioni umane e italiane doc, con dotti riferimenti alla cucina d’avanguardia e a quella più tradizionale. La bocca si diverte, il sangue ribolle e il cervello collauda nuove emozioni, scandagliando i sapori che fanno anche viaggiare per il mondo ma sono comunque ben focalizzati nel patrimonio genetico del Bel Paese.
In questi vent'anni la cucina di Italo Bassi e Riccardo Monco si è evoluta in modo straordinario, come le monumentali bottiglie della collezione di Giorgio Pinchiorri. E con queste sicurezze intorno, la signora Annie Féolde continua a volteggiare imperterrita nelle vesti dell'eleganza.
Menu
Menu degustazione: 225 - 250 - 275 euro
Alla carta: 200 euro
Specialità
Una cucina che glorifica la regionalità italiana con il giusto equilibrio fra tecnica, tradizione, fantasia e ricerca degli ingredienti migliori. Piccole contaminazioni nipponiche, sicure e statuarie riflessioni e rivisitazioni dei piatti tipici italiani. Eccelsa e sperimentale ricerca nella pasticceria d’avanguardia.
Carta dei vini
Considerata dalla critica come la cantina più bella e rinomata al mondo, è forse il sotterraneo più emozionante per chi idolatra il vino e la professione di sommelier. In questa cantina iniziata e impreziosita negli anni da Giorgio Pinchiorri si possono trovare i vini e le annate migliori del mondo, anche pezzi unici da collezione. Italia e Francia sono i protagonisti assoluti.
Riconoscimenti
3 stelle Michelin 2013
89/100 Guida Gambero Rosso 2013
18.5 punti Guida Espresso 2013
Relais et Châteaux
Le Soste
Les Grandes Tables du Monde
Star Diamonds Award
Grand Award of Wine Spectator
Pian piano, con il movimento progressivo delle lancette, il ristorante si trasforma in un sogno aristocratico e surreale, preludio da favola per l'incedere del menu degustazione.
La brigata di sala capitana dalla triade Alessandro Tomberli, il direttore, Alessandro Giani, il maître e Ivano Boso, il sommelier coccolano con professionalità e diramano consigli come raffinati e distinti consiglieri di corte. Ma è grazie alla cucina che lo spirito completa il Nirvana gourmet, con alcuni piatti degni di un re romantico.
Sovvengono il Pollo fritto, uva e mandorle, affiorano l’Uovo in camicia con burro alle acciughe e verdure dell’orto e il senso materno universale, emergono fragorose le Noci di capesante alla griglia, purea di mais leggermente affumicata e rigatino.
Poi scende dall’ingegno del sous chef toscano il Panino di piccione, spinaci e prugne da perdere il controllo epidermico e neurologico, mentre il Baccalà marinato, composta di zucca e finocchi piccanti è un omaggio organolettico e tecnicamente ineccepibile nei confronti del Giappone. E quindi l’italianità in tutto il suo splendore storico e culturale: Ravioli di stinco di vitello, carciofi e noci.
E vogliamo decantare l’idea geniale dei Risoni alla barbabietola e fonduta di Taleggio? Morbidezza, sensualità e sapori forti che accendono il cuore già in fiamme.E per finire la creatività forse più inaspettata, quella del giovane pasticciere Luca Lacalamita: Acqua e cioccolato, La foglia d’acero e Gli aromi dell’amaretto.
Detto in parole povere, la ricca cucina dell’”Enoteca Pinchiorri” è un ventaglio di sensazioni umane e italiane doc, con dotti riferimenti alla cucina d’avanguardia e a quella più tradizionale. La bocca si diverte, il sangue ribolle e il cervello collauda nuove emozioni, scandagliando i sapori che fanno anche viaggiare per il mondo ma sono comunque ben focalizzati nel patrimonio genetico del Bel Paese.
In questi vent'anni la cucina di Italo Bassi e Riccardo Monco si è evoluta in modo straordinario, come le monumentali bottiglie della collezione di Giorgio Pinchiorri. E con queste sicurezze intorno, la signora Annie Féolde continua a volteggiare imperterrita nelle vesti dell'eleganza.
Menu
Menu degustazione: 225 - 250 - 275 euro
Alla carta: 200 euro
Specialità
Una cucina che glorifica la regionalità italiana con il giusto equilibrio fra tecnica, tradizione, fantasia e ricerca degli ingredienti migliori. Piccole contaminazioni nipponiche, sicure e statuarie riflessioni e rivisitazioni dei piatti tipici italiani. Eccelsa e sperimentale ricerca nella pasticceria d’avanguardia.
Carta dei vini
Considerata dalla critica come la cantina più bella e rinomata al mondo, è forse il sotterraneo più emozionante per chi idolatra il vino e la professione di sommelier. In questa cantina iniziata e impreziosita negli anni da Giorgio Pinchiorri si possono trovare i vini e le annate migliori del mondo, anche pezzi unici da collezione. Italia e Francia sono i protagonisti assoluti.
Riconoscimenti
3 stelle Michelin 2013
89/100 Guida Gambero Rosso 2013
18.5 punti Guida Espresso 2013
Relais et Châteaux
Le Soste
Les Grandes Tables du Monde
Star Diamonds Award
Grand Award of Wine Spectator