
La cucina del Sultano
Ciccio Sultano è sempre presente nel ristorante, ha una giacca elegante sopra la casacca da chef. Eclettico, alterna baci a pugni organolettici, sapidità dosata, amore per differenti gusti. E' vulcanico nelle idee come il suo caro Etna, e attua una vera cucina totale, in cui formaggi locali, carne allevata e selvatica, pesci, crostacei e molluschi, vegetali coltivati e piante spontanee convivono in un'orgia educata ma poderosa. Da un lato mantiene le ricette antiche e la conservazione dei formaggi e della bottarga, dall'altro accosta elementi nuovi, azzarda i sapori e miscela le carte siciliane. La sua pasta con le sarde combina le influenze della cucina araba del mare al sugo rosso di maiale della cucina siciliana contadina. Il suo piccione e le altre carni selvatiche tracciano le orme della cultura normanna al tempo dell'invasione dall'anno mille. Fa la pasta in casa secca e fresca, manipola la pasticceria con lo zucchero degli Arabi e il cacao degli Spagnoli. Ciccio Sultano è stato ed è tutt'ora molto importante per la cucina italiana, siciliana, creativa, retro-innovativa, comfort e soprattutto quella fatta di materie prime rare e tecniche tradizionali antiche come la cultura greco-latina.