Il Rigoletto di Gianni D’Amato a Reggiolo di Reggio Emilia

Il Rigoletto” è stato pensato e realizzato in un ambiente caldo ed elegantemente rustico. Il contesto è una villa signorile del Settecento, con travi lignee a vista e lampadari da festa regale.

L’atmosfera carezzevole e ricercata è complementare alla cucina dello chef, che è simile a un viaggio gastronomico: estetica e gusti contrastanti, idee sempre in movimento che tamburellano nel cervello e d’improvviso si materializzano in splendidi piatti gourmet.

L’antitesi sta proprio in questo: “Il Rigoletto” è un ristorante che sprizza classicità e antichi splendori di nobiltà signorile, mentre la sua cucina è un focolaio d’innovazione e di gusto contemporaneo. L’Idea di rombo all’Isolana è forse il piatto che meglio riassume il connubio classicismo-innovazione dello chef.

Ma a far da anima al progetto ci sono anche Fulvia Salvarani, moglie di Gianni e direttore di sala con peculiarità da sommelier, e il giovane e scatenato Federico, figliol prodigo che ama la pasticceria d’autore. Insieme, questo trio amalgama esperienza, cultura e intraprendenza per dar vita a una sinergia difficilmente riscontrabile in altri ristoranti.

Se Gianni D’Amato sente l’ispirazione di associare castagne e alloro, o liquirizia e crostacei, Fulvia sarà sempre pronta ad abbinarvi un vino. Nel frattempo Federico alterna sala e angolo pasticceria, per dare un giovane ed estroso contributo alla causa rigolettiana.

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