
Carlo Cracco
Carlo Cracco è uno degli chef più celebri e influenti della cucina italiana contemporanea. Nato l'8 ottobre 1965 a Creazzo, in provincia di Vicenza, ha costruito la sua carriera grazie al talento, alla sua creatività e alla capacità di innovare la tradizione gastronomica italiana.
Dopo gli studi presso l’Istituto Alberghiero di Recoaro Terme, inizia la sua carriera lavorando con Gualtiero Marchesi, il primo chef italiano a ottenere tre stelle Michelin. Lavorare con Marchesi è un'esperienza fondamentale per Cracco, che assimila la filosofia della cucina d'autore e l'importanza della ricerca degli ingredienti di qualità.
Successivamente, si trasferisce in Francia per affinare le sue competenze presso ristoranti di alta cucina, collaborando con chef del calibro di Alain Ducasse e Lucas Carton. Questo periodo gli permette di approfondire le tecniche della cucina francese, che influenzeranno il suo stile.
Negli anni ’90 torna in Italia e diventa chef presso l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, contribuendo a far ottenere al ristorante tre stelle Michelin. Nel 2001, decide di aprire un proprio ristorante a Milano: Cracco-Peck, in collaborazione con il negozio di gastronomia Peck. Il locale diventa un punto di riferimento per la cucina gourmet e guadagna due stelle Michelin. Dopo alcuni anni, Cracco diventa proprietario del ristorante, rinominandolo semplicemente "Cracco" e sviluppando sempre di più una cucina innovativa e sperimentale.
Nel 2018 apre il ristorante Cracco in Galleria, situato nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, dove lo chef propone una cucina raffinata in un ambiente esclusivo, confermando la sua attenzione per l'eccellenza gastronomica.
La cucina di Carlo Cracco si distingue per la sua capacità di reinterpretare la tradizione in chiave moderna. È noto per l’uso di tecniche innovative, la cura nella selezione delle materie prime e la continua ricerca dell’equilibrio tra gusto ed estetica. Ancora oggi, Cracco rimane una figura centrale nel panorama della gastronomia italiana, sia per il suo talento che per il suo contributo alla diffusione della cultura culinaria.
Dopo gli studi presso l’Istituto Alberghiero di Recoaro Terme, inizia la sua carriera lavorando con Gualtiero Marchesi, il primo chef italiano a ottenere tre stelle Michelin. Lavorare con Marchesi è un'esperienza fondamentale per Cracco, che assimila la filosofia della cucina d'autore e l'importanza della ricerca degli ingredienti di qualità.
Successivamente, si trasferisce in Francia per affinare le sue competenze presso ristoranti di alta cucina, collaborando con chef del calibro di Alain Ducasse e Lucas Carton. Questo periodo gli permette di approfondire le tecniche della cucina francese, che influenzeranno il suo stile.
Negli anni ’90 torna in Italia e diventa chef presso l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, contribuendo a far ottenere al ristorante tre stelle Michelin. Nel 2001, decide di aprire un proprio ristorante a Milano: Cracco-Peck, in collaborazione con il negozio di gastronomia Peck. Il locale diventa un punto di riferimento per la cucina gourmet e guadagna due stelle Michelin. Dopo alcuni anni, Cracco diventa proprietario del ristorante, rinominandolo semplicemente "Cracco" e sviluppando sempre di più una cucina innovativa e sperimentale.
Nel 2018 apre il ristorante Cracco in Galleria, situato nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, dove lo chef propone una cucina raffinata in un ambiente esclusivo, confermando la sua attenzione per l'eccellenza gastronomica.
La cucina di Carlo Cracco si distingue per la sua capacità di reinterpretare la tradizione in chiave moderna. È noto per l’uso di tecniche innovative, la cura nella selezione delle materie prime e la continua ricerca dell’equilibrio tra gusto ed estetica. Ancora oggi, Cracco rimane una figura centrale nel panorama della gastronomia italiana, sia per il suo talento che per il suo contributo alla diffusione della cultura culinaria.
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