Agostino Buillas e il suo ristorante tra Aosta e Courmayeur
Per mangiare al ristorante “Café Quinson” di Morgex bisogna andare solo la sera, dopo le otto e per entrare suonare il campanello posto davanti a un massiccio portoncino di legno di noce. Meglio avvisare prima, ma i padroni di casa sono simpatici e accettano anche improvvisate. Del resto non è così che si fa quando si va a cena a casa di amici? Di solito si avvisa, ma se si è in confidenza si può anche fare una sorpresa.
A casa “Quinson” si va non solo per mangiare, ma per il piacere di sedersi a tavola con calma e chiaccherare un po’ con loro. È così che si viene a sapere che se si avvisa il giorno prima e si è in un bel gruppetto di almeno otto persone, si può andarci anche a pranzo perché i padroni di casa, usano solo prodotti di stagione freschi e preparano tutto sul momento. Non c’è niente di precotto al Café Quinson.
Vino e formaggi sono alle radici della storia del “Café Quinson”. Agostino Buillas nasce 48 anni fa a Challand St. Victor, un paesino di montagna in provincia di Aosta.
Il padre lavorava la campagna e la madre seguiva la latteria turnaria e forse nasce da qui la sua passione per i formaggi, per i profumi e i sapori naturali e spontanei delle sue montagne.
La cucina è sempre stata la sua passione, fin da quando ragazzino lavorava nell’albergo della sorella. Proprio dal cognato, cuoco di grande esperienza, ha messo le basi sulle quali ha poi costruito un suo stile personale.
Attratto anche dal mondo del vino ha frequentato numerosi corsi. «Ad un corso per assaggiatori ho conosciuto Elena - racconta - che ho sposato nel 1990. Ho vinto l’AIS per “Il miglior sommelier d’Italia”, sono arrivato in finale al Grand Prix Sopexa e ho rappresentato l’Italia al concorso internazionale di Parigi. Non mi sembra vero, io da sconosciuto “montagnard” a rappresentare la mia nazione, in mezzo ai più grandi sommelier del mondo!
Sognavo anche un locale tutto mio è nel 1996 con mia moglie e mia cognata, abbiamo avviato il nuovo Café Quinson. Un successo, premiato nel 2003 dalla Guida Veronelli con le 3 stelle, il massimo del punteggio che attribuisce ad un ristorante. Così abbiamo deciso di chiudere definitivamente la caffetteria per dedicarci solo al ristorante
A casa “Quinson” si va non solo per mangiare, ma per il piacere di sedersi a tavola con calma e chiaccherare un po’ con loro. È così che si viene a sapere che se si avvisa il giorno prima e si è in un bel gruppetto di almeno otto persone, si può andarci anche a pranzo perché i padroni di casa, usano solo prodotti di stagione freschi e preparano tutto sul momento. Non c’è niente di precotto al Café Quinson.
Vino e formaggi sono alle radici della storia del “Café Quinson”. Agostino Buillas nasce 48 anni fa a Challand St. Victor, un paesino di montagna in provincia di Aosta.
Il padre lavorava la campagna e la madre seguiva la latteria turnaria e forse nasce da qui la sua passione per i formaggi, per i profumi e i sapori naturali e spontanei delle sue montagne.
La cucina è sempre stata la sua passione, fin da quando ragazzino lavorava nell’albergo della sorella. Proprio dal cognato, cuoco di grande esperienza, ha messo le basi sulle quali ha poi costruito un suo stile personale.
Attratto anche dal mondo del vino ha frequentato numerosi corsi. «Ad un corso per assaggiatori ho conosciuto Elena - racconta - che ho sposato nel 1990. Ho vinto l’AIS per “Il miglior sommelier d’Italia”, sono arrivato in finale al Grand Prix Sopexa e ho rappresentato l’Italia al concorso internazionale di Parigi. Non mi sembra vero, io da sconosciuto “montagnard” a rappresentare la mia nazione, in mezzo ai più grandi sommelier del mondo!
Sognavo anche un locale tutto mio è nel 1996 con mia moglie e mia cognata, abbiamo avviato il nuovo Café Quinson. Un successo, premiato nel 2003 dalla Guida Veronelli con le 3 stelle, il massimo del punteggio che attribuisce ad un ristorante. Così abbiamo deciso di chiudere definitivamente la caffetteria per dedicarci solo al ristorante