Al piano terra si trova il W Lounge, l’unico bar aperto al momento, condotto da Emanuele Broccatelli dove non solo presenta i propri vini ma anche grandi classici e invecchiati. In accompagnamento piatti della tradizione ma innovativi e di grande stile con portate consistenti (e opzioni create ad hoc per lo sharing) adatto per le famiglie, anche nel prezzo. “La cena nasce dall’aperitivo” come dice Ciccio Sultano, il quale imbandisce le tavole del W Lounge con pane e panelle, sfincione, arancini, ma anche tacos di pesce o caponata. Attraversando il bar si passa poi Da Giano, il ristorante, dove si aggiunge lo chef Nicola Zamperetti (già visto al Pastamara) per una proposta gastronomica che alterna tradizione e contaminazione internazionale: come ad esempio la salsa chimichurri in versione Trinacria servita con il polpo al carbone. Tra gli immancabili grandi classici, la pasta fresca alla Norma e sarde, gli spaghetti Taratata con salsa al limone, e ancora verdure casalinghe spinaci, carciofi e patata con cipolla o tartufo. Seppur non di notevole sfarzo non manca la griglia, con il pollo ruspante disossato e ripieno di erbette, la costata di manzo o il cavolfiore come alternativa vegetariana, stufati, brasati e in guazzetto.
Del fine pasto se ne occupa Fabrizio Fiorani, fidato pastry chef di Sultano, che senza indugi rilancia gli intramontabili dolci come il cannolo, il tiramisù e il gelato alla vaniglia, mentre Cesare Murzilli, pastry chef dell’hotel, omaggia con un classico di casa Sultano, l’Olio, sale, grano. A imbandire i tavoli della caffetteria, invece, c’è Zucchero (che probabilmente godrà anche di uno spazio esterno) che tra divertenti packaging e confezioni “do it yourself” (come i cannoli con cialde croccanti e farciture d’autore da comporre al momento) soddisfa le richieste dei più golosi.
Del fine pasto se ne occupa Fabrizio Fiorani, fidato pastry chef di Sultano, che senza indugi rilancia gli intramontabili dolci come il cannolo, il tiramisù e il gelato alla vaniglia, mentre Cesare Murzilli, pastry chef dell’hotel, omaggia con un classico di casa Sultano, l’Olio, sale, grano. A imbandire i tavoli della caffetteria, invece, c’è Zucchero (che probabilmente godrà anche di uno spazio esterno) che tra divertenti packaging e confezioni “do it yourself” (come i cannoli con cialde croccanti e farciture d’autore da comporre al momento) soddisfa le richieste dei più golosi.
A breve si prevede l'apertura de il GiardinoClandestino al piano terra, l’Otto rooftop bar e il Bubble bar, dove della cucina outdoor di Sultano, tutta crudi, insalate, griglia si potrà scegliere anche una ottima pizza ad opera di Pier Daniele Seu, uno dei più acclamati pizzaioli capitolini.
W Rome
Viale Liguria 26/36 - Roma