Sappiamo che oggigiorno vino non vuole dire solo vite e vinificazione, ma anche visite e degustazioni, in una sola parola: enoturismo. A questo proposito, Andrea Cecchi -alla guida dell’azienda con il fratello Cesare- afferma: «Siamo stati fra i primi ad arrivare in Maremma nel 1996, quando acquistammo 25 ettari di terreni vitati che oggi sono arrivati a 180. Abbiamo visto crescere questo territorio e le sue denominazioni e vorremmo dare un contributo a nostra firma. Con questo importante investimento, abbiamo voluto valorizzare questa terra e non solo, ci siamo dati come obiettivo quello di renderlo noto in tutto il mondo creando più reti possibili sia attraverso i nostri vini che attraverso le nostre attività».
Qui, le varietà coltivate sono il Sangiovese, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon, Colorino e una superficie sempre più importante di Vermentino. Da queste nascono i vini: Morellino di Scansano DOCG, Morellino di Scansano Riserva “Poggio al Leone” DOCG, Maremma Toscana “Aurelio” DOC e Maremma Toscana “Litorale” DOC.
Alla fine del 2011 è stata completata la nuova cantina di vinificazione e invecchiamento, collegata all’area dedicata all’ospitalità. Il visitatore si troverà a seguire il percorso che trasforma l’uva in vino alla fine del quale verrà accolto in un ambiente confortevole dove poter degustare la produzione di Val delle Rose. Gli interni dell’area dedicata all’ospitalità sono curati in ogni minimo dettaglio. Anche gli esterni sono studiati con professionalità e meticolosità. Si è scelto di utilizzare piante autoctone, disposte in maniera geometrica intorno all’edificio e tutt’intorno. Il risultato è un tripudio di colori e profumi che incantano gli occhi e i sensi. Fra le attività proposte, non possono certo mancare le degustazioni dei vini della tenuta. In questo periodo dell’anno è più di tutti consigliabile il Litorale, un Vermentino fresco, profumato e adatto ad un aperitivo in una calda giornata estiva.