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Una dieta sana ed equilibrata: le rape
Apprezzate fin dall’antichità per gusto e proprietà nutritive, le rape sono un ingrediente essenziale per una dieta sana ed equilibrata.
Coltivare l’orto: oggi parliamo delle rape.
Nei mesi invernali, mentre il giardino entra in riposo, è la coltivazione degli ortaggi a regalare i frutti migliori. È proprio in questo periodo che gli ortaggi da radice sono pronti per essere raccolti. Capaci di resistere al gelo e facili da conservare, portano in tavola i sapori forti e robusti del mondo contadino. Accanto ad ortaggi più noti come barbabietola e ravanelli, ci sono radici come rapa, sedano, scorzonera e cicoria, tutti cibi ricchi di fibre e adatti, ad esempio, per la famigerata “dieta del minestrone”.
Le rape sono le radici ingrossate della crocifera Brassica Campestris. Semplici da coltivare, molto produttive e nutrienti, hanno rappresentato per secoli la base dell’alimentazione dei contadini e dei ceti più poveri. Dall’antica Roma, dove venivano coltivate per preparare minestre e ripieni, fino al Medioevo, dove le rape rivestivano la stessa importanza di legumi e cereali, l’importanza della coltivazione di questi ortaggi è sempre stata molto alta. Il celebre medico Galeno, ad esempio, attribuiva alle rape la capacità di rendere gli uomini più fertili mentre la medicina popolare, durante il Rinascimento, le annoverava come ingredienti essenziali per piatti afrodisiaci, tanto che Ludovico Ariosto preferiva un piatto a base di rape piuttosto che un ricco banchetto di carne.
Succosa, zuccherina e ricca di fibre, nelle ricette delle minestre viene cotta, ma risulta squisita anche passata al burro o in forno. Tra le varietà migliori ci sono la rapa di Milano, la Lodigiana e la ormai quasi introvabile rapa di Caprauna, protetta da presidio della fondazione Slow Food e oggetto di recupero in quanto dotata di straordinarie proprietà organolettiche.
Simona Pareschi
dal numero di novembre 2008
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