La sessione del mattino ha visto gli interventi di Savino Vurchio, direttore dell’Associazione, che ha presentato UIR, i programmi di lavoro e coloro che oggi, insieme ai ristoratori, rappresentano il cuore del gruppo: Mario Palmieri (vicedirettore), Daniele Barelli (avvocato e consulente lagale), Donatella Fioravanti (consulente bancario), Gulfo Gulinelli (ingegnere e consulente per la sicurezza del lavoro).
I consulenti UIR hanno invece fatto luce su diverse tematiche che si possono riassumere in pochi punti:
- I ristoratori devono produrre beni e servizi mentre i banchieri devono fare gli imprenditori del credito, senza perdere di vista il territorio di riferimento dove è più facile "fare Banca”. Poiché s’intravedono segnali d’inversione di tendenza della crisi economica è importante una consulenza puntuale e professionale per mantenere e accrescere il capitale accumulato. La banca deve stare di fianco al ristoratore, aiutarlo in un mestiere che non è suo. Naturalmente il ristoratore deve essere disposto a farsi aiutare. Questo modo di lavorare porterà a prevenire le crisi e le problematiche che spesso oggi sono affrontate in last minute, quando non c’è ormai più niente da fare.
- È importante essere informati preventivamente sulle novità normative e i conseguenti adempimenti da assolvere, per non incappare in sanzioni.
- UIR potrebbe classificare e condividere le casistiche legate a problematiche della ristorazione.
Dalla parte dei ristoratori sono intervenuti: Tano Simonato (Ristorante Tanto Passamo l’Olio di Milano), Igles Corelli (Ristorante Atman, Pistoia), Bruno Marsico (proprietario del Globe di Milano).
L’obiettivo della UIR è quello di stare al di fuori dello “chef system” con un solo obiettivo: quello di promuovere e rispettare i prodotti. Oggi, pur rimanendo legata a certi principi, ha deciso di cambiare pelle: in questo momento storico molto difficile sia per motivi economici che per lo sfilacciamento del settore, è ancor più necessario fare sistema; perciò UIR ha deciso di porsi come L’Associazione di riferimento che, apoliticamente, unisce un grande numero di ristoratori al fine di essere rappresentativa per la categoria creare un movimento per la ristorazione dagli obiettivi chiari e concreti.