Fuoco e fumo sono da sempre vettori culinari “avanguardistici”: se ne ha notizia dal Paleolitico Inferiore e nei millenni non si è mai smesso di utilizzarli.
Dalla cottura, alla conservazione, dalle griglie achee ai primi bracieri fuori terra del popolo degli Arawak, l’umanità ha sempre sentito il bisogno di riconnettersi con la più evocativa tecnica culinaria.
L’evoluzione dell’uomo e delle cotture ha permesso di affinare tecniche e strumenti per arrivare oggi a sistemi gastronomici in grado di veicolare aromi, fumi e calore indiretto per ottenere affumicature bilanciate e controllate senza il rischio di stracuocere o seccare gli alimenti.
Fra tutto il diluvio di prodotti e produttori spicca sicuramente Traeger, storica azienda del 1987 che sul monte Oregon produce gli omonimi e celeberrimi affumicatori a pellet, distribuiti in Italia dall'azienda vicentina Athena.
Un cottura che predilige il legno estruso, continuamente condotto verso il braciere centrale (attraverso una silenziosa tramoggia) che garantisce un’affumicatura uniforme e non violenta.
Risulta di particolare interesse il modello Ranger che, come si evince dal nome, è pensato per esprimersi al meglio nella natura.
Un sistema di cottura compatto e tecnologico, dotato di controller, termometro (precisissimo) e sonda termica, con possibilità di mantenere in caldo il tutto senza stracuocerlo.
La versatilità è immensa: dalle classiche pietanze atte all’affumicatura come ribs, brisket, salmoni o trote si aggiunge una gamma di ingredienti interessantissimi come verdure, ortaggi, crostacei e, grazie alla piastra in ghisa, anche prodotti inusuali per la cottura fra fumo e fuoco, come pesche caramellate, sunny side egg e smokey soufflé. La poliedricità di un prodotto leggero, la precisione della cottura di Traeger, le comodità dell’alimentazione a pellet fanno del Ranger uno degli alleati perfetti per la cottura outdoor, sia che si stia preparando una grigliata dopo una battuta di pesca sia che si voglia affumicare un boston butt per il pulled pork sia che si voglia realizzare un pastrami da manuale.
I legni e le loro combinazioni sono davvero molti, dal signature blend al ciliegio, dalla mesquite all’alder passando per pecan e melo. Senza dimenticare i dry rub e le sauce studiate da Traeger per esprimere al meglio le potenzialità del barbecue.
Le cotture “meditative”, cioè quelle che hanno bisogno di tempo, pensiero e pochi gesti, si sposano perfettamente con il concetto voluto da Traeger per il Ranger: la natura è fuori che aspetta, dove vuoi, quando vuoi e con chi vuoi… e con lei anche tutto ciò che può essere affumicato.
