La cucina del Rotonda Bistrò sarà affidata allo chef stellato Tommaso Arrigoni, mentre i cocktail sono ideati da 1930 di Fabio “Benjamin” Cavagna. Ma allo stesso tempo Rotonda Bistrò ha una funzione sociale di supporto al pubblico, nel pieno rispetto del bando lanciato dal Comune di Milano, che ha consentito di dare il via a questa idea di riqualificazione ambientale e opportunità di esperienza immersiva. Infatti, condividendo gli spazi della storica settecentesca chiesa di San Michele Arcangelo ai nuovi sepolcri con il MUBA, il prezioso Museo dei bambini, Rotonda Bistrò è il luogo ideale per completare l’offerta formativo-educativa con una straordinaria occasione conviviale.
La Rotonda della Besana è un Heritage site straordinario, quasi un portale del tempo che lambisce il centro storico. Le volte a vela del porticato circolare formano una barriera architettonica tardo barocca che protegge e immerge. I 12 mila metri quadrati di giardino trasportano gli ospiti in una magnifica oasi che lascia fuori il traffico urbano.
«Quando Rotonda Bistrò ha preso forma, da subito ci siamo posti il problema del rispetto di questi spazi. Infatti, abbiamo scelto di affidare alla matita dello studio OBR, del duo Paolo Brescia e Tommaso Principi, la realizzazione del progetto architettonico. Ogni nostra azione è dettata dalla scelta di rispettare la Rotonda della Besana e aggiungere opportunità qualitative allo stile di vita che si può assaporare qui», racconta Pasquale Formisano, fondatore e project manager di Rotonda Bistrò.
Oggi l’offerta ristorativa di Rotonda Bistrò copre quattro opportunità di degustazione: la colazione del mattino, il pranzo en plein air grazie al dehor così come la merenda pomeridiana e, dopo le 18, l’aperitivo, riuscendo ad ospitare 120 persone con 60 posti interni e 60 esterni, con la possibilità di organizzare dei pic-nic sul prato durante i weekend.
Il menù creato per Rotonda Bistrò dallo chef Tommaso Arrigoni è pensato per offrire una degustazione che propone il meglio dei classici della cucina italiana. Dall’affettatrice in funzione per salumi D.O.P. e IGP, ai primi piatti interregionali, dalle uova CBT servite in graziose ceramiche che ne ricordano la forma, fino alla guancetta di maiale e al filetto d’ombrina senza privarsi dell’immancabile hamburger, ma di manzetta Prussiana JDC. Ma la peculiarità di questo vasto assortimento di proposte è la presenza delle mezze porzioni, così da conquistare anche i palati dei commensali più piccini.
Quella di Arrigoni, è una scuola di vita culinaria iniziata nel 2018 con la creazione di Innocenti Evasioni Gourmet Factory, spazio dedicato alla divulgazione della cultura del cibo.