IL RISTORANTE
Il nome Thelema, dal greco θέλημα, significa “volontà”, “desiderio profondo”. È il punto di partenza di un progetto nato da una scelta personale e imprenditoriale: costruire, con libertà, un luogo in cui il tempo si faccia più lento e la cucina torni a parlare con sincerità. “Maison de cuisine” è l’espressione che accompagna e completa questa idea. È un omaggio silenzioso alla Francia, ai luoghi e ai maestri che hanno segnato il percorso di Simone Tricarico: da Alain Ducasse a Pascal Barbot, fino a Michel Roux. In quelle cucine, lo chef ha imparato che cucinare non è soltanto un mestiere, ma un modo di abitare il mondo: un equilibrio tra rigore e sensibilità, precisione e umanità. “Maison”, perché Thelema nasce come una casa - non solo fisica ma mentale - dove ogni dettaglio è pensato per accogliere. “De cuisine”, perché tutto parte da lì: dal gusto, dal fuoco, dalla materia. È un concetto che unisce radici italiane e formazione francese, restituendo una visione personale e autentica della cucina come luogo di libertà. Il ristorante, con 30 coperti, è pensato come uno spazio intimo e raccolto, costruito intorno a pochi elementi autentici: luce naturale, materiali semplici e essenziali. Ogni dettaglio - dalla carta ai toni visivi - restituisce la calma e la concentrazione di un pensiero condiviso: la bellezza può essere semplice, se è vera.
LA FILOSOFIA
Dietro a Thelema c’è Simone Tricarico, chef milanese classe 1990, che ha deciso di dare forma concreta al proprio sogno, guidando in prima persona ogni fase del progetto. Un percorso costruito senza investitori esterni, passo dopo passo, con la volontà di creare qualcosa che gli somigliasse davvero: essenziale, indipendente, curato. Con Thelema, Tricarico sceglie una cucina che non rincorre ma ascolta: che riconosce l’importanza del gesto, della materia e del momento. È una cucina che nasce dalla volontà di libertà, non dal desiderio di stupire. «Thelema è la volontà di scegliere la mia strada, di creare un luogo dove la cucina non sia una dimostrazione, ma un modo per entrare in relazione. Ho voluto che ogni decisione – dalla materia prima al modo in cui accogliamo gli ospiti – nascesse da un pensiero libero, non imposto. È un progetto che mi appartiene perché è costruito sulla semplicità delle intenzioni».
IL MENU
Il menu di Thelema segue il ritmo delle stagioni e la logica dell’essenziale. Ogni piatto nasce da ingredienti riconoscibili, interpretati con precisione e sensibilità. La tecnica, ereditata dalle grandi cucine internazionali, si mette al servizio del sapore e non dell’effetto. Non ci sono forzature o sovrastrutture: tutto ciò che arriva nel piatto è necessario, niente è superfluo. La materia prima è il punto di partenza di ogni idea. Le ricette evolvono naturalmente, come un dialogo aperto tra ciò che la natura offre e ciò che il pensiero dello chef suggerisce. Il risultato è una cucina intima e contemporanea, che parla di identità, tempo e verità.