Se negli ultimi anni, il successo del business è stato il concept, legato alla proposta del cibo ma scelto a priori, Remulass si distingue con una cucina che non vuole etichette, che racconta i percorsi di chi ha creduto in un sogno e gli ha dato modo di esistere. Un bistrot di pochi posti in un ambiente informale, nel centro milanese di Porta Venezia, con un menu che varia a seconda dell’umore quanto dei prodotti scelti dalla chef Laura Santosuosso, alle redini della cucina insieme alla casara Anna Sarcletti.
La proposta rispecchia la vita di
Laura e del resto del team, tutto al femminile. Qui il prodotto non si piega al
volere della tecnica, ma anzi deve essere la tecnica ad adeguarsi alla materia
per non snaturarla mai. Nel bistrot non manca lo spirito milanese - non a caso
la scelta del nome dialettale milanese, che significa “radice bianca”, una
specie di carota bianca o pastinaca - pronto a riscattare la cucina
lombarda con una proposta sì regionale, ma decisamente più fluida e
contemporanea, in linea con la vera natura di Milano. Si tratta infatti di un
menu più aperto, a tratti contaminato, ma sempre attuale. È di fatto una cucina
essenziale che si esprime attraverso pochi ingredienti.
Estratto di "Laura Santosuosso", di Barbara Marzano, nel N° 43 di ItaliaSquisita