Martedì 8 giugno 2010, a Milano, in una delle location più suggestive della città, la terrazza Martini, si è dato il via alla campagna – che coinvolge l’Italia e altri 12 paesi – di promozione del sughero che durerà 18 mesi ed è promossa da APCOR (associazione portoghese dei produttori di sughero) e da Assoimballaggi/Federlegnoarredo, per l’Italia. Lo scopo della campagna è quello di divulgare le straordinarie caratteristiche di questo prodotto e le sue diverse applicazioni, ma anche di far conoscere il grande patrimonio che le foreste di sughero mediterranee rappresentano per l’economia di questo bacino – coperto da circa 2,2 milioni di ettari di “sugherete” che si estendono sui territori di Italia, Portogallo, Spagna, Maghreb e Francia – e del loro valore nella salvaguardia dell’ecosistema . Per questo motivo uno dei portavoce della campagna è il WWF: l’associazione si impegna in questa battaglia a favore della difesa della biodiversità ambientale e contro il depauperamento e la desertificazione del territorio, creando un gruppo (Global Forest and Trade Network) che cerchi di rafforzare nei produttori come nei consumatori il senso del valore della certificazione FSC che consente di promuovere una gestione forestale adeguata, che produca benefici sociali e tenga conto anche di quelli economici.
Il sughero, che si ricava dall’estrazione della corteccia della Quercus suber L (nella fase della decortica la pianta non viene abbattuta e nella sua lunga vita la quercia rigenera la corteccia per circa 16 volte), possiede caratteristiche uniche e difficilmente riproducibili artificialmente. Le proprietà del sughero sono quelle di essere leggero, elastico, comprimibile, resistente alle abrasioni impermeabile a liquidi e gas, oltre ad essere un isolante acustico e termico. Inoltre è un materiale ecosostenibile: al 100% naturale, riciclabile (www.rilegno.it) e riutilizzabile. I tappi, il principale prodotto ottenuto con la lavorazione del sughero, sono anch’essi riciclabili e biodegradabili. Questo, però, non è l’unico buon motivo per utilizzare il tappo di sughero naturale: innanzitutto, grazie alle sue caratteristiche di impermeabilità e alla sua capacità di trattenere ossigeno, favorisce la corretta evoluzione e conservazione del vino in bottiglia. Un’altra proprietà di questo materiale, l’elasticità, permette al tappo di svolgere la sua funzione di chiusura ermetica all’interno della bottiglia – ce ne sono svariati, ognuno adatto ad ogni tipo di “collo” – ma anche di ritornare alle dimensioni originali nel giro di qualche minuto, una volta estratto. L’unica pecca di questo materiale, nel campo enologico, è il cosiddetto “sentore di tappo”, causato dalla contaminazione da parte di molecole di TCA (Tricloroanisole) che impattano sulle proprietà organolettiche del vino; tuttavia è un ostacolo che si sta superando grazie a laboratori di ricerca avanzata di cui le aziende produttrici si avvalgono – monitorando il materiale dalla fase di estrazione dalla pianta, alla produzione del tappo, fino alla conservazione del vino in cantina – con il supporto di diverse organizzazioni tra cui la FSC Italia e la C.E.Liège.
Insomma chi sceglie bottiglie con tappi di sughero fa una scelta consapevole nel rispetto dell’ambiente e sicura per quanto riguarda la conservazione delle proprietà organolettiche del vino!
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Sughero: la soluzione naturale per conservare il vino
Prende avvio la campagna di comunicazione per la promozione del sughero in Italia