Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, la seconda edizione del concorso si propone di selezionare le migliori interpretazioni della ricetta originale di questo dolce che, prima di acclimatarsi nella regione più settentrionale d’Italia, ha percorso la Mesopotamia, la Turchia e l’Austria. In Trentino Alto Adige lo Strudel ha trovato condizioni ideali per il suo perfezionamento, a partire dalla presenza delle mele autoctone, di altissima qualità. Nel corso dello Strudel Cup, contest voluto e organizzato dal campione del mondo di pasticceria Luigi Biasetto, in collaborazione con il John Caffè, prenderà forma lo strudel del terzo millennio. Così come per l’edizione dello scorso anno, sarà tenuto in grande considerazione il rispetto della tradizione e saranno esaltate la creatività, l’artigianalità e la capacità di esaltare i semplici, ma grandi valori del passato.
La competizione vedrà sfidarsi non più di 50 pasticceri selezionati che saranno valutati da una giuria di specialisti. Lo Strudel Cup è un’occasione per rinverdire la ricetta tradizionale, ma anche un modo per mettere in evidenza le qualità nutrizionali della mela. Il regolamento, infatti, che fa riferimento a una preparazione che utilizzi pasta filo, sfoglia o qualsiasi altro tipo di pasta arrotolabile e ammette la presenza di altri ingredienti come agrumi, frutta candita, liquori, spezie etc., impone l’utilizzo di mele fresche. La mela del trentino vanta caratteristiche specifiche e particolari essendo, infatti, succosa, croccante e acidula. “In Italia – sottolinea Biasetto - abbiamo 1800 cultivar di mele a fronte delle 180 della Germania. Una ricchezza enorme, un patrimonio da salvaguardare e da utilizzare in maniera differenziata, nel rispetto delle differenti varietà.”
Studel Cup 2020: la nuova edizione
Dal 16 al 20 aprile torna a Folgaria, in provincia di Trento, il Campionato Nazionale dello Strudel.