Ristoranti
Spazio Sushi a Milano? Ingredienti italiani!
Piccolo esperimento: provare il ristorante Spazio Sushi a Milano e mangiare solo ingredienti italiani. Ci sono riuscito: dai gamberi rossi a Guido Gobino.
Cosa? Parlare di un ristorante giapponese su ItaliaSquisita? Ebbene sì, perché c’è stata in ballo un scommessa… Entro ruffiano allo Spazio Sushi di Milano (www.spaziosushi.com) e chiedo alla carina e gentile Raffaella Stucchi di portarmi pietanze che abbiano cromosomi puramente italiani. Mandandomi a quel paese con mente e spirito, il suo sorridente viso invece mi addomestica e mi rassicura che la scommessa sarà felicemente appagata.
Arriva Joshua Cortelazzo, sommelier di sala e giovane affascinante dal Veneto che sorseggia. Mi porta una birra bionda artigianale, al malto di riso vialone stagionato, dell’azienda De Tacchi di Padova (www.detacchi.it). Perfetto connubio riso & riso. Inizia il bizzarro esperimento: Gamberi rossi di Sicilia crudi e fiore edulo giallo, Tonno rosso del Mediterraneo, con salsa dolce e peperoncino calabrese e un Rotolino di tonno con erba cipollina e tabasco. Il mio umore cambia improvvisamente: ma il tabasco non è italiano! Il mio cuore si risolleva quando assaggio lo zenzero, fresco e avvolgente come un vento di libeccio, direttamente dalla Sicilia…
Il gustoso e stravagante progetto continua: splendido branzino sotto i miei affamati canini, pescato con entusiasmo da marinai italici. Poi il pollo italiano fatto alla “teriyaki” mi aiuta a ristabilire un pseudocontatto con il Giappone, nonostante Raffaella e Joshua mi abbiano voracemente viziato con godurie made in Italy.
E il dolce? Forse qui li prendo in castagna… Invece nisba, perché dapprima arriva una dolce degustazione artigianale italiana, e poi una selezione da pelle d’oca di Guido Gobino (www.guidogobino.it): ganache di limone, chiodi di garofano e cioccolato bianco; bon bon di arancia, eucalipto e cioccolato fondente; cioccolatini al tè al gelsomino, al tè nero e allo zenzero candito. Che estasi zuccherosa, che fragranze “fatte a mano”, che poesia alla teobromina! Per chiudere con incanto e incantesimo, ecco due tisane di Arte del Ricevere (www.artedelricevere.com): foglie di tè oolong con fichi, castagne e aghi di rosmarino. Urka che labirinto di profumi e occultismo aromatico!
Spazio Sushi a Milano? Un salotto italiano con cucina giapponese fatta di ingredienti italiani.