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Smaltimento rifiuti speciali: l’olio esausto

Smaltimento rifiuti speciali: l’olio esausto. Ecco dove applicare lo smaltimento dell’olio usato per friggere. Il consorzio oli usati, in tutta Italia!
Quanti cittadini e quanti cuochi utilizzano l’olio per friggere? E quanti di loro si rivolgono al consorzio oli esausti per lo smaltimento? Olio fritto, olio malefico per il nostro ambiente. La maggior parte di noi è abituata a versare nel lavandino della cucina – o in altri scarichi della casa – l’olio utilizzato per friggere, ignorando le ripercussioni di questa barbara e antiecologica abitudine. Ma nessuno conosce il Consorzio oli esausti CONOE? A questo link http://www.consorzioconoe.it/aziende.php possono accedere tutti per vedere quali sono le aziende di ogni singola regione che si occupa dello smaltimento dell’olio esausto (clicca sul link, scegli la tua regione e seleziona le aziende che si occupano dello smaltimento, gratis e senza impegno!). Quindi, d’ora in poi, una volta che si usa dell’olio per friggere, lo si conserva in una bottiglia e si chiama l’azienda che smaltisce quest’olio esausto. In un appropriato smaltimento rifiuti speciali l’olio usato viene trattato coi crismi ecologici e non inquinerà più! Perché non comportarsi così? Si è calcolato che, attraverso le reti fognarie, finiscono nell’ambiente ben 800.000 tonnellate di olio fritto. L’olio da cucina esausto è un rifiuto che, se disperso nell’ambiente, comporta danni enormi:
  • nel sottosuolo forma uno strato sottile attorno alle particelle di terra e impedisce alle piante l’assunzione delle sostanze nutritive;
  • quando raggiunge pozzi di acqua potabile li rende inutilizzabili: l’olio mescolato all’acqua ne altera il gusto rendendola imbevibile;
  • se raggiunge uno specchio d’acqua superficiale, ad esempio un lago o uno stagno, può formare una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione e quindi compromette l’esistenza della flora e della fauna;
  • disperso in mare forma un velo sottilissimo che impedisce la penetrazione in profondità dei raggi solari con gravi conseguenze per l’ambiente marino.
Chef e cittadini che cucinano con l’olio a casa e non sanno dove buttarlo, è facile risolvere il problema. Cosa aspettiamo ad andare sul sito www.consorzioconoe.it? Fonte: www.terranauta.it Foto by kyweek.com
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