Per molti, ma non per Sara Preceruti, la giovane chef di Castello d’Agogna, titolare del ristorante “Acquada”, che dal lombardo significa proprio acquazzone, un concetto su cui ha costruito la metafora della sua avventura.
La cucina è dunque il suo ombrello, sotto il quale esprime in ogni situazione creatività, entusiasmo ma soprattutto realismo. Sara, premiata a 28 anni con la stella Michelin, è infatti una professionista umile che ha saputo fermarsi e rimboccarsi le maniche molte volte nella sua breve carriera.
Ogni piatto rispecchia così il carattere forte di una giocosa cuciniera che irradia di contrasti e sapori i gusti più nascosti.
Estratto di Elio Ciconte di "Sara Preceruti " nel numero #40 di ItaliaSquisita