Rossini: l’erborinato che profuma di Mediterraneo

Un formaggio che recupera cultura e valori antichissimi prodotto con buon latte vaccino e affinato per un periodo di quasi due mesi in vinacce di uva passita.
Prodotto tra Bergamo e provincia - produzione esclusiva di Arrigoni - il Rossini si presenta con una crosta leggermente umida e increspata dal tipico colore ramato. Il suo sapore è intenso e lievemente piccante, con un leggero retrogusto dolciastro dato dal caratteristico affinamento in vinaccia, ma anche delicato e acidulo che ricorda le albicocche e le mandorle. Sapore forte e consistenza burrosa e fondente, lo rendono ideale in accompagnamento con il miele, ma anche a confetture dalle note amare e acidule. 

Il Rossini - insieme al Taleggio Dop, il Lucifero, il Torregio e il BerghemBlu - fa parte degli “Unici”, la linea di Arrigoni che comprende prodotti caratterizzati dall’assoluta unicità, perché nulla è perfettamente ripetibile soprattutto quando si parla di prodotti nel settore caseario. Tutto è in costante mutazione, ma attraverso lo studio dei casari e l'attenzione degli affinatori si garantisce un prodotto di qualità sempre al passo con l'innovazione, perché è l'esperienza dell'uomo la vera leva del cambiamento. 

LA STORIA 

Nel 1890 Arrigoni Battista dalla Valle Taleggio si sposta in Texas. Aveva solo 15 anni e fu un'esperienza relativamente breve perché nel 1914 la chiamata alle armi lo riporta in Italia, a Pagazzano, dove però fonda la sua azienda. Dallo stampo prettamente agricolo all'inizio, comincia poi ad attrezzarsi per la trasformazione del latte. Nel 1955 diventa fornitore di importanti marchi commerciali, quindi l'azienda decide di espandersi e ampliare la propria struttura produttiva. Fin quando nel 1980 diventa diventa partner della grande distribuzione nello sviluppo di Private Label, senza mai abbandonare la produzione dei formaggi sue punte di diamante. Ad oggi lo stabilimento di Pagazzano si sviluppa su 60.000 mq di cui 15.000 coperti.