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Ristoranti a Bologna: I Portici di Agostino Iacobucci

I Portici di Agostino Iacobucci è di sicuro tra i migliori ristoranti di Bologna. Un napoletano in Emilia!

La creatività e l’avanguardia in cucina non sono mai state le parole preferite di Bologna, la bella città emiliana ricca di storia e personaggi ricchi di storia (come Giovanni Bortolani, artista e fotografo che ha realizzato queste belle foto da reportage). Si pensa a Bologna e vengono in mente i tortellini, le lasagne, la mortadella e il fantastico ragù, ma nient’altro di innovativo nel mondo gastronomico. Ci voleva un ragazzo napoletano per sparigliare le carte: l’estro e l’intelligenza in chiave marketing di Agostino Iacobucci sta risollevando le sorti culinarie della tradizione. La “città dotta” può sfoggiare nuovi lidi d'introspezione gourmet, in uno dei luoghi storici più importanti: I Portici Hotel Bologna (www.iporticihotel.com).

Il luogo è aristocratico, imponente nello stile e nel curriculum, con un ristorante dai molteplici aspetti: una sala gourmet per gli spettacoli pirotecnici dello chef Agostino Iacobucci (con tanto di palco per concerti di musica classica), un bistrot rapido ma godurioso (in cui sperimentare la tipica cucina bolognese), una bottega del gusto (con tanto di “arzdòura” che impasta dal vivo e dove si può fare il take away dei tortellini in brodo come streetfood) e la metafisica ghiacciaia per le innumerevoli bottiglie della cantina. Quello dei Portici e di Agostino si pone come un progetto sempre in divenire, un passo alla volta verso il risveglio dal torpore bolognese. Un euro di investimento di qua, un altro di là, e i risultati arrivano quasi subito: il ristorante gourmet è sempre pieno; molta gente poi è incuriosita dalla bottega del gusto adiacente e dal suo streetfood bolognese da asporto (il barattolo termico col brodo è un’idea di packaging geniale!); il bistrot infine è straripante di stranieri che si adagiano nella verace e pornografica cucina delle due torri.

Agostino Iacobucci è rilassato e concentrato, nonostante sia lontano da casa, la sua Castellammare di Stabia. Visto che la sua famiglia vive in Campania lui ha raccolto tutte le forze per questo progetto. E i suoi figli, da grandi, lo ringrazieranno. Quello che sta realizzando ai Portici infatti può servire da esempio in tutta Italia: vengono in mente Bari, Palermo, Venezia, Ancona, Perugia, Bolzano e le altre grandi città dello Stivale che hanno difficoltà a uscire dai confini della tradizione fine a se stessa, senza poterla sfruttare come veicolo d’interesse turistico, ricreativo, innovativo e commerciale in senso globale. Agostino Iacobucci ha trovato una poderosa struttura, ha progettato idee concrete di valorizzazione del carattere bolognese e quindi sta facendo business con la qualità. Un esempio per tutti quelli che non ci hanno ancora pensato, o per quelli che non mettono mai il proprio naso fuori di casa. O per quelli invece che pensano che investire solo su stessi sia la formula più vincente, quando invece si può investire in un'idea collettiva, che faccia da traino anche alle altre entità ristorative. Ora infatti, per fare concorrenza e stare al passo dei ristoranti di Iacobucci, bisogna offrire piatti e ingredienti di qualità, e quindi è la stessa città di Bologna a giovarne. Più qualità, più turismo, più cittadini contenti (e sani!).

Ma ora ecco il pranzo di Iacobucci: Macarons con spuma di mortadella, Tagliatelle di seppia con crema di mandorle e gelatina di porcini, un sorprendente piatto avantgarde Ostrica, gelato di mango, gelatina di Campari ed erba cipollina, Seppie e Piselli 2014 (battuto di seppia cruda, caviale Asetra, gelato di piselli e croccante di patata), Tagliatelle originali con asparagi, menta e ricci di mare, o il meraviglioso dessert Gelato di bufala, peperoni arrosto, frutti di bosco e polvere di capperi. Il babà tradizionale a tripla lievitazione può scatenare una tempesta ormonale, senza dubbio (vedi ricetta del babà). Una cornucopia di fantasia, napoletanità e bolognesità che copulano felici con il sorriso sornione dello chef.

Migliori ristoranti a Bologna: I Portici Hotel Bologna di Agostino Iacobucci.

Foto by Giovanni Bortolani
 

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