Ristorante Incalmo: il giovane "innesto" tra cucina e accoglienza

Il nuovo ristorante di Este non si arrende e propone la cucina “acida” dei giovani chef Massenz e Zanon.
Il districarsi tra norme, DPCM, restrizioni e distanziamento sociale rischia oggi di tarpare le ali a persone e missioni della ristorazione. Non è il caso del giovane progetto del ristorante Incálmo di Este, realizzato da Michele Carretta e Ricardo Scacchetti. Il nome, dal dialetto veneto, significa"innesto", poiché il locale si trova all’interno dell’Hotel Beatrice, in origine di proprietà del nonno di Michele, la cui ristrutturazione ha mantenuto lo stile anni ’60 ma ha altresì regalato un gusto attuale. Le forme rappresentano un tradizionale ristorante all’italiana in un locale che vuole essere di tendenza ma raffinato ed elegante.



A dare vita a questo innesto del presente nel passato, del salato nel dolce, in cucina ci sono Leonardo Zanon e Francesco Massenz, già colleghi al ristorante Agli amici di Udine, le cui creazioni vogliono dare forma a un ristorante fine dining di cucina italiana contemporanea. Nella tranquilla campagna veneta tra Padova e Vicenza, i due cuochi con Bocolo, Baccello e Cirmolo, i loro menu di quattro, cinque e sette portate propongono una cucina che gioca col gusto attraverso l’acidità, tra cui si trovano i vegetali del mercato di Este e dell’orto del ristorante, materie prime che ricordano l’influenza delle esperienze nordiche e montane, a riconferma della metafora agreste che non si ferma al concetto ma la si riscopre nella pratica dei piatti. Un esempio? Topinambur, uva fresca e rafano dove acidità e dolcezza si bilanciano bene, così come nei dessert come il Bosco Armeno, realizzato con mandorla armellina e ribes nero.

Un ristorante per chi ama lo stare a tavola e per chi vuole osare con sapori, contrasti e gusti forti, come nel caso dei bottoni di robiola, prugna fermentata e brodo di mele renette.
Non solo piatti davvero interessanti ma anche i vini, la cui scelta è vasta tra le oltre 300 etichette a disposizione, che sono raccontati e consigliati con eleganza e conoscenza da Filippo Caporello.

Il ristorante è aperto a pranzo, il sabato e la domenica, e a cena, il venerdi e sabato. Nel secondo caso infatti ci si può fermare in hotel: il pernottamento è offerto a prezzi di favore per poter garantire all’ospite di assaggiare i menu di questi due giovani chef anche alla sera, nel rispetto di ogni norma.

Di Elio Ciconte


Incálmo Ristorante
Viale Rimembranze, 1
35042 Este (PD)
Tel. 0429 176 1472

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