Venerdì 22 novembre, URBINO DEI LAGHI Ristorante e Naturalmente Pizza festeggia il suo primo compleanno con un grande evento aperto a tutti, nella Tenuta Ss. Giacomo e Filippo. Un anno di traguardi raggiunti grazie a una proposta di qualità che deriva da una cucina di ricerca che coniuga cultura e territorio: la cucina di Stefano Ciotti.
Un’occasione per assaporare le specialità dello chef Ciotti e del pasticciere Tomas Morazzini, esperto di panificazione, preparate con materie prime che in larga parte provengono dai 360 ettari a coltivazione biologica dell’azienda Urbino Agricola all’interno della Tenuta.
La partecipazione alla serata è a offerta e il ricavato sarà devoluto, per volere della proprietà, in beneficenza ad AMREF - African Medical and Research Foundation www.amref.it.
Assaggiamo intanto la cucina dello chef Stefano Ciotti con una ricetta della tradizione: i cappelletti!
Ricette grandi chef: “Cappelletti chiusi al ferro, crema di parmigiano e prosciutto crudo” per 10 persone
Ingredienti
- gr 250 di brodo vegetale
- 250 gr di panna fresca
- N 1 patata
- gr 200 di parmigiano
- sale e pepe
- gr 150 di macinato di tacchinella
- gr 150 di macinato di vitello bianco
- gr 150 di anteriore di maiale
- gr 200 di casciotta di Urbino
- sale pepe scorza di limone e noce moscata q.b.
- gr 500 di farina tipo 1
- gr 50 di germe di grano
- 6 uova intere
- sale, olio d’oliva
Preparazione
Preparare la pasta in maniera tradizionale, preparare il ripieno scottando tutti i macinati in padella con rosmarino, salvia e aglio, assemblarli in una bacinella, aggiungere la caciotta fresca tritata, sale, pepe, scorza di limone, noce moscata e 70 gr di parmigiano. Mescolare il tutto.
Preparare quindi i cappelletti e chiuderli con l’apposito ferro.
Per la crema di parmigiano: bollire brodo vegetale, panna e patata precedentemente pelata. A cottura ultimata togliere la patata dal fuoco e frullare il tutto con 150 gr di parmigiano.
Cuocere i cappelletti nel brodo di gallina, saltarli nel burro e adagiarli sopra la crema di parmigiano.
Finire con julienne di prosciutto crudo.
Foto: Silvano Bacciardi