Ristoranti

Riapre L'Antica Osteria del Ponte

Ieri ha riaperto “L’Antica Osteria del Ponte” di Cassinetta di Lugagnano, il tempio di Ezio e Renata Santin dal 15 dicembre 1976 al luglio del 2011.
E quella di ieri non è stata semplicemente una “riapertura”. Perché a riaccendere i fornelli della Cassinetta è stato Salvatore Garofalo che di Santin è stato a lungo discepolo. Quarantasei anni, cuoco di lungo corso con esperienze importanti alle spalle nelle cucine, oltre che di Santin, di Gualtiero Marchesi, Sergio Mei e Pietro Leemann, Garofalo ha scelto anni fa di percorrere, anche lui da pioniere, una nuova strada nella cucina italiana. Quella della cucina con la birra e abbinata alle birre. Birre artigianali, italiane e straniere, che oggi costituiscono uno dei fenomeni più interessanti nel mondo del “cibo”. Espressione di libertà creativa e talento tecnico dei birrai, per questo e per altri versi più assimilabili agli chef che ai vignaioli.

Dalla “nuova Cassinetta” bisogna aspettarsi una cucina non pretenziosa come prezzo e come proposta di cibo, con un legame con il territorio più forte di prima. Una cucina dove si potrà gustare la carne e il pesce, dove torneranno i salumi “per tornare con i piedi per terra” ma soprattutto ci sarà molta verdura. Formaggi a caglio vegetale, formaggi vegani. Un menu che cambierà spesso, anche giornalmente all’occorrenza.

L’Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano vuole quindi essere l’occasione per una gita fuori porta dove trovare cibo genuino, una “casa di campagna” dove stare bene. Una vecchia locanda del ‘500, il Naviglio che le scorre accanto, il camino importante e quel pavimento che, da solo, racconta una storia.

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