Longino & Cardenal può contare su un modello di business incentrato sulla passione per il cibo e la ricerca dell’eccellenza tipica del nostro DNA; modello oggi esportato anche a Hong Kong e a Dubai, dove l'interesse per le materie prime di qualità e l'attenzione verso i prodotti gourmet dei mercati occidentali risultano essere ai massimi livelli. L’azienda oggi ha oltre 1800 prodotti in catalogo, un giro d’affari di 24 milioni di euro con mille ordini che partono alla settimana, per circa 4mila clienti.
“La qualità e l’eccellenza delle materie prime fanno la differenza in tutto, specialmente a tavola” afferma Riccardo Uleri, Amministratore Delegato di Longino & Cardenal. “E la qualità, a mio avviso, si accompagna sempre anche ad altri valori importantissimi, come la passione per la ricerca di cibi rari e preziosi: per me è fondamentale non solo scoprire il prodotto ma anche conoscere di persona l’azienda che lo produce, la sua storia, i suoi valori, verificare l’attenzione al dettaglio in tutte le fasi della produzione. Il rispetto per il prodotto, infatti, rende unici, validi e sostenibili i prodotti che commercializzo. Per questo sono costantemente in viaggio, alla ricerca di nuovi stimoli e nuovi cibi da offrire ai miei clienti”.
L’esposizione è stata l’occasione per Longino & Cardenal per presentare e dare il benvenuto a cinque nuovi partner, eccellenti aziende del panorama gourmet italiano, inglese e spagnolo: Pariani – Ricerca ed Eccellenza, Harry Forman & Son, la Cocina de Senén, la Cárnicas Tabladillo, la Velasco Selection.
L’evento ha inoltre permesso a Longino & Cardenal di ricordare alcuni dei suoi prodotti maggiormente richiesti dai clienti, che hanno riscosso un ottimo successo. Tra questi, il Plancton Marino Veta La Palma ©, alimento esclusivo e innovativo lanciato in Italia per la prima volta l’anno scorso, che permette di esaltare l’autentico sapore di mare dei piatti, complemento ideale per dare carattere a un risotto di mare o a una besciamella. E ancora il pane di Triticum, prodotto da “un’azienda spagnola giovanissima, che ha letteralmente rivoluzionato il mondo del pane e che ha nobilitato un prodotto che, in Italia, non avrei mai pensato potesse veramente funzionare”, conclude Uleri. “Il pane precotto e surgelato di Triticum, grazie alla sua altissima qualità e versatilità, si è affermato senza alcun problema nei settori dell’alta cucina alberghiera e della ristorazione italiani, rendendoci molto soddisfatti dei risultati ottenuti fino a ora”.
Durante la giornata, inoltre, i partecipanti hanno potuto prendere parte a tre laboratori :
- “DA PINEROLO ALLA CINA, VIAGGIO IN GASTRONAVICELLA”, tavola gourmet a cura di Mattia Pariani, dell’omonima azienda e Christian Milone, giovane chef piemontese;
- “IL TONNO ROSSO DEL MEDITERRANEO: TRACCIABILITÀ, SOSTENIBILITÀ ED ECCELLENZA”, laboratorio a cura di Balfegò, gruppo spagnolo, con la presenza di Giovanni Lorenzo Magnolo , Capitano di Corvetta del Centro di Controllo Nazionale della Pesca;
- “VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI ERBE E FIORI EDULI”, un incontro con Thomas Spornberger, proprietario di Alpin Herbs, realtà alto-atesina che produce erbe aromatiche, germogli e fiori eduli.