Premio Aimo e Nadia per i Giovani 2026

Il Gruppo Aimo e Nadia Milano, in collaborazione con Regione Lombardia, annuncia la terza edizione del Premio Aimo e Nadia per i Giovani, il progetto educativo e culturale che nel 2026 coinvolgerà 11 istituti e centri di formazione della Regione Lombardia. La finale del contest si svolgerà a Milano, martedì 14 aprile 2026, presso il 39^ piano (belvedere) di Palazzo della Regione Lombardia.
Perché il Premio: un progetto culturale per formare il futuro della ristorazione
Dopo due edizioni realizzate con gli istituti alberghieri della Regione Puglia, il Gruppo Aimo e Nadia ha scelto di portare la nuova edizione del Premio nella città in cui la propria storia è iniziata oltre sessant’anni fa: Milano, dove Aimo e Nadia Moroni hanno fondato nel quartiere Primaticcio il loro primo ristorante Il Luogo Aimo e Nadia, oggi affiancato dalle realtà Voce Aimo e Nadia e bistRo Aimo e Nadia nel cuore del centro storico.

Fin dalla nascita, il Gruppo ha promosso una visione della cucina fondata su territorio, cultura, etica del lavoro, sostenibilità e rispetto per le persone. Valori che oggi prendono forma nel progetto Territori, un’iniziativa di ricerca, formazione e diffusione della cultura gastronomica italiana che unisce ristorazione, agricoltura, artigianato e nuove generazioni.

Il Premio Aimo e Nadia per i Giovani rappresenta l’espressione più concreta di questa filosofia: un percorso pensato per offrire ai futuri professionisti dell’ospitalità un’occasione reale di crescita, confronto e opportunità professionali.

La collaborazione con Regione Lombardia
Il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: «Questo Premio incarna il modello lombardo che vogliamo rafforzare: una connessione solida tra formazione e lavoro, per ridurre il mismatch che ancora penalizza molti giovani. Coinvolgere 11 istituti significa costruire una vera filiera del talento, dal banco di scuola al mondo professionale. La parte più importante arriva dopo la gara, quando inizia il futuro di questi ragazzi: è qui che la collaborazione tra pubblico e privato diventa concreta, trasformando talento e passione in competenze e occupazione. Non un gesto simbolico, ma un percorso strutturato che accompagna i giovani dalla teoria alla cucina, alla sala, alla pasticceria, a contatto diretto con l’eccellenza enogastronomica italiana».

Grazie alla collaborazione con Regione Lombardia, l’edizione 2026 amplia il proprio raggio d’azione, coinvolgendo scuole e centri di formazione delle diverse province, con l’obiettivo di valorizzare l’intero patrimonio formativo ed enogastronomico lombardo.

Le 11 scuole partecipanti
· AFOL Pieve Emanuele e Sesto San Giovanni - Milano
· CFPA Casargo - Lecco
· APF Valtellina - Sondrio
· CFP Como - Como
· Fondazione Clerici - Lodi
· CFP “Forma” - Crema e Cremona
· CFP Zanardelli Clusane d’Iseo - Brescia
· ABF Azienda Bergamasca Formazione - Bergamo
· Istituto Alberghiero “De Filippi” - Varese

Un progetto diffuso e capillare, che abbraccia l’intera regione
Il Premio Aimo e Nadia per i Giovani 2026 si terrà martedì 14 aprile 2026 presso il 39^ piano (belvedere) di Palazzo Regione Lombardia e il tema dell'edizione 2026 sarà: Nutrire il Futuro: Cultura, Consapevolezza, Creatività

Un viaggio educativo tra salute, sostenibilità e identità alimentare.
Il tema invita gli studenti a riflettere sul ruolo del cibo come strumento culturale ed educativo: un linguaggio che unisce salute, sostenibilità, biodiversità e radici del territorio. Ogni piatto e ciascuna espressione di ospitalità dovrà raccontare la Lombardia contemporanea, valorizzando materie prime locali, filiere virtuose, biodiversità e tecniche che esprimano equilibrio tra tradizione e innovazione. Nel 2026, anno delle Olimpiadi Milano - Cortina, il Premio assume un significato ancora più simbolico: avvicinare i valori dello sport - collaborazione, rispetto, determinazione - al mondo dell’educazione alimentare e della cultura gastronomica.

Fabio Pisani, Chef Patron - Origine, visione e crescita del Premio Aimo e Nadia per i Giovani
«La terza edizione del Premio Aimo e Nadia per i Giovani rappresenta la crescita di un percorso iniziato a Molfetta, nel mio stesso istituto. Dopo una prima edizione sperimentale nel 2024, nel 2025 abbiamo coinvolto cinque scuole della Città Metropolitana di Bari e quasi cinquemila studenti; oggi, nel 2026, grazie alla collaborazione con Regione Lombardia, il Premio raggiunge 11 scuole in 11 province. Nato come progetto educativo e culturale, offre ai futuri professionisti dell’ospitalità un’occasione reale di crescita e confronto. La formazione dei giovani è da sempre un valore fondante per il Gruppo Aimo e Nadia, così come la visione che guida Territori: una cucina che abbraccia filiere, biodiversità, storia e persone. Ogni anno il Premio propone un tema che ispira piatti e abbinamenti e diventa occasione per riflettere su stagionalità, sostenibilità e cultura alimentare, attraverso seminari e incontri con produttori e professionisti. L’obiettivo è contribuire alla nascita di una generazione consapevole, capace di unire competenze tecniche, sensibilità e responsabilità».

Stefania Moroni, CEO Aimo e Nadia Milano - Le radici di un pensiero Da Aimo e Nadia ai giovani
«Il Premio Aimo e Nadia per i Giovani nasce dai valori che guidano da oltre sessant’anni la nostra storia: educazione, responsabilità e continuità. Vogliamo restituire ai ragazzi ciò che Aimo e Nadia hanno trasmesso a noi e a generazioni di professionisti della ristorazione: rispetto per persone, ingredienti e territori, insieme a una curiosità profonda che ha sempre ispirato la loro cucina. Oggi, con la nostra squadra e attraverso il progetto Territori, trasformiamo questa eredità in una visione attuale, fondata sulla cultura gastronomica e sulla consapevolezza. Il Premio è un modo concreto per condividere con i giovani un sistema di valori fatto di attenzione, rigore, umanità e responsabilità verso la filiera e l’ospitalità. Trasmettere questi principi significa per noi costruire futuro, coltivare visioni e offrire strumenti autentici di crescita».

Alessandro Negrini, Chef Patron - I giovani come eredi naturali del nostro linguaggio
«Crediamo nei giovani perché sono loro a portare avanti la nostra storia e il nostro linguaggio gastronomico. Nel Gruppo Aimo e Nadia la crescita professionale è sempre stata parte del nostro modo di lavorare: io e Fabio, arrivati nel 2005, abbiamo fatto esperienza accanto ad Aimo, Nadia e Stefania, assimilando i loro valori e costruendo il nostro percorso con dedizione. Oggi continuiamo questa eredità sostenendo nuovi talenti: come Sabrina Macrì, diventata chef del bistRo Aimo e Nadia, o Lorenzo Pesci, oggi alla guida della cucina di Voce. Anche i vincitori della prima edizione del Premio stanno crescendo con noi. Alcuni resteranno, altri partiranno per formarsi altrove, molti torneranno con nuove competenze e nuove energie. Questo è il cuore del nostro impegno: creare un ecosistema dove i giovani possano crescere, partire e contribuire, mantenendo vivo e in evoluzione il pensiero di Territori e l’eredità di Aimo e Nadia».

Dichiarazioni Lino Enrico Stoppani, Presidente Nazionale FIPE e Confcommercio
«Il Premio dedicato ai giovani conferma la sensibilità del Gruppo Aimo e Nadia Milano. Nonostante spesso siano criticati, nel nostro settore esiste una generazione numerosa e motivata che chiede opportunità concrete: il 39,9% dei lavoratori dei pubblici esercizi ha meno di 30 anni. Per questo il Gruppo sta portando avanti un progetto che offre formazione, occasioni di crescita e modelli positivi, contribuendo a superare le percezioni negative che ancora gravano sul settore. Grazie all’impegno di Stefania, Alessandro e Fabio, che hanno saputo attualizzare lo spirito di Aimo, questo percorso sta coinvolgendo non solo le imprese del Gruppo ma anche scuole e nuove generazioni».
Published on: 27-11-2025