Apre nel 1986, in una domenica di dicembre, una “vecchia osteria” sul Naviglio Grande, proprio accanto “Al Pont de Ferr” (storico ponte pedonale che unisce Ripa di Porta Ticinese e Alzaia).
Allora, questo canale non era l’odierno luogo di culto della movida milanese ma un quartiere popolare, quasi periferico, e Maida, sommelier e appassionata imprenditrice, decise di rendere onore alla tradizione delle osterie per rinnovarne le caratteristiche fondanti servendo ai propri commensali (principalmente ragazzi) pochi piatti accompagnati dai migliori vini italiani e francesi al bicchiere e il passaparola promuove rapidamente.
Pont de Ferr rappresenta uno dei monumenti dell'enogastronomia milanese nella quale ogni commensale gode con prelibatezze della cucina e raffinate degustazioni di vino: una quantità infinita di menù, bottiglie, assaggi, bicchieri, plateau di formaggi e vassoi di salumi, degustazioni di dolci e brindisi infiniti.
Negli anni si sono aggiunti gli champagne e grandiosi distillati, che hanno fatto dell’osteria, il luogo d'elezione dei collezionisti di whisky, nonché anche grazie al talento del giovane Matias Perdomo che nel 2011 conquista la stella Michelin. Di lì in poi, il Pont de Ferr è diventato il faro enogastronomico dei Navigli e Maida la sua Signora.
Adesso quel tempo è finito. I Navigli sono diventati un'altra cosa, l'offerta omologata e Maida ha resistito finora, sostenendo l’ultima ristorazione storica e d'autore del quartiere e ora pensa al futuro e chiude definitivamente uno dei locali che hanno segnato la storia dei Navigli e di Milano