Di ritorno dai viaggi in Marocco e da Hong Kong dove sta collaborando con Gaia, gruppo food & beverage asiatico, Marco Sacco ci racconta: “Mi piace divertirmi e far divertire fa parte del mio lavoro; è il modo di esprimermi, il ristorante diventa condivisione, partecipazione tra me e il mio pubblico. Tutto diventa teatrale e lo spartito lo decido io. Guardate, annusate, assaggiate, ascoltate, si va in scena”.
Alla carta resteranno alcuni dei piatti cult che hanno fatto la storia del Piccolo Lago, come per esempio la Carbonara au Koque e Flan di Bettelmatt.
Prevista invece per l'inizio di Aprile l'apertura del nuovo dehors: in riva al Lago di Mergozzo il giardino del Piccolo Lago cambia faccia per ospitare eventi - banqueting e per offrire agli ospiti l'opportunità di un pranzo o di una cena con un piatto unico, più semplice e veloce, stile Bistrot, ma con la qualità 2 stelle, e la possibilità di un pomeriggio gourmand al sole con un tuffo nelle acque del lago.
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