Prodotti di qualità
Eventi enogastronomici per le strade di Firenze
Firenze, diario di un sabato sera da “FuoriDiTaste”, il fuori salone di Pitti Taste che si è svolto lo scorso weekend. Obiettivo è quello di assaporare dolci, salati, vini e birra… fra le vie del centro di Firenze pronti a scorazzare tra un evento e l’altro.
Eventi enogastronomici in Toscana. Firenze, diario di una serata “FuoriDiTaste”, il fuori salone di Pitti Taste che si è svolto lo scorso weekend. Obiettivo è quello di assaporare dolci, salati, birra artigianale e vini italiani… fra le vie del centro di Firenze pronti a scorazzare tra un evento e l’altro. La parola d’ordine è assaggio e velocità ma senza impazzire… ed allora ci mettiamo a bordo di una bicicletta, ottimo mezzo per muoversi in una serata che sembra un piccolo preludio alla primavera. Ore 19 eccoci in piazza Santa Maria Novella, davanti a L’O-Hotel L’Orologio dove al bar ci attende una degustazione da 3 soldi”: specialità salate, elaborate da Alessandro Frassica di ‘Ino, con i prodotti da forno del Biscottificio Mattei di Prato e vini del Castello Di Ama. All’ingresso veniamo muniti di un cartoncino da cui ricavare per l’appunto tre “soldi” da “spendere” per tre assaggi. Il primo un panino di pan di ramerino, che ci viene spiegato essere un pane lievitato con l’aggiunta di uva zibibbo di Pantelleria, olio extravergine di oliva e rosmarino, con mortadella di Pasquini (nella foto). Con la seconda moneta accaparriamo una tartina realizzata con una fetta di filone tostato - un panbriosciato con sottile strato di marmellata, ciliegie candite, il tutto arrotolato e guarnito con pasta di mandorle - con pecorino a scaglie di Seggiano. Infine, per concludere assaggiamo il biscotto della Salute con burro di Normandia e filetti di acciughe di Mongetto. Ci fanno compagnia i vini di Castello Di Ama: Rosato 2009, Castello di Ama 2006 e Al Poggio 2008.
Ma all’Hotel L’Orologio il tempo corre in fretta. I numerosi orologi sparsi ovunque ce lo ricordano…., e la nostra serata è solo all’inizio. Riprendiamo la nostra bicicletta e ci dirigiamo verso oltrarno. La meta è arrivare in fondo a via dei Serragli, dove si trova lo spazio Barthel ma prima, lungo la strada decidiamo di fare una breve sosta da Amarù, un piccolo negozio di prelibatezze enogastronomiche, attentamente selezionate dal suo proprietario. Quando entriamo è appena iniziata una degustazione guidata di formaggi in abbinamento a birra. Una breve sosta, giusto il tempo di degustare un buon rosso toscano, e poi proseguiamo il tour.
Quando si oltrepassa la porta di Barthel è come entrare in un paese delle meraviglie. È un luogo del buongusto assolutamente unico e personale, completamente dedicato all’arredo e alla progettazione di ambienti domestici, in particolare luoghi della convivialità. Lo stile che si respira all’interno è come quello di una bottega artigiana che fa rivivere la raffinata tradizione fiorentina. Il negozio era già affollato perché siamo stati preceduti da molti altri ospiti, che come noi, sono stati richiamati dall’atmosfera di una festa in una grande casa di campagna. Sui bei tavoloni di legno antico trionfano i migliori prodotti della gastronomia toscana autentica: il prosciutto di cinghiale tagliato al coltello, la sopressata, il salame, la finocchiona, la frittata con la salciccia e il pecorino toscano. Cambiando stanza cambiano completamente i sapori grazie alle nuove referenze che arricchiscono la raffinata selezione di prodotti enogastronomici Cipriani Food firmata Arrigo Cipriani. Assaggiamo pasta all’uovo con farina di kamut saltata in padella con salsa di pomodoro del Polesine preparata da Paolo Rossi, capo cuoco dell’Harry’s Bar, ai fornelli di un’isola di cottura firmata da deManicor. A un buon cibo bisogna abbinare un buon vino. E da Barthel questo non manca perché per la proposta enologica ci ha pensato Cantine Lvnae che ha scelto questa occasione per presentare il nuovo vino Mea Rosato Golfo dei Poeti 2009, che nasce dalla vinificazione in purezza dell’antico vitigno autoctono Vermentino Nero.
L’atmosfera e il buon cibo di questo “momento di gusto in bottega” ci farebbero rimanere per tutta la sera ma noi dobbiamo proseguire il nostro viaggio culinario e non possiamo perdere l’evento del Birrificio Zago con le sue ricette con la birra. Rimaniamo sempre oltrarno e in pochi minuti arriviamo in piazza del Carmine, nota ai più per la chiesa di Santa Maria del Carmine che ospita il famoso ciclo di affreschi rinascimentali della Cappella Brancacci. Qua al numero 5 della piazza c’è Dolce Vita,il miglior posto per fare un happy hour, a detta dei fiorentini. Aperitivo, birra e panettone, quale legame hanno fra loro… Zago propone il suo panettone alla birra da consumare tutto l’anno e perché no anche all’aperitivo i quattro diversi abbinamenti, ognuno per ogni stagione: con gelatina di birra, con il gelato al gorgonzola, con il gelato alla birra e con il sorbetto alla birra e maracuja.
Una serata che ha dato sicuramente grandi soddisfazioni alla nostra gola!