Paradiso Barcellona al Bistrot64 di Roma

I cocktail del miglior bar del mondo 2022 sono stati protagonisti assoluti di una serata al Bistrot 64 di Roma.
Un Lab quale fulcro dell’interazione tra professionisti, il palcoscenico per presentare e sviluppare idee che trovano poi forma in una cocktail list rappresentativa di una filosofia unica nel suo genere. Il Paradiso, cocktail bar di Barcellona premiato nel 2022 dalla classifica The World’s 50 Best Bar quale migliore del mondo, si è sempre distinto per l’approccio innovativo e sinergico, che attraverso l’interazione tra bartender, chef e artisti consente, anno dopo anno, di presentare nei calici nuove sfumature gustative e olfattive. Un lavoro di esplorazione e contaminazione che ha dato vita a Misteries of the World, la carta che racconta la suggestione dei misteri ancora irrisolti: questo il tema sviluppato da Giacomo Giannotti, proprietario e fondatore di Paradiso, e la moglie Margarita Sader, in collaborazione con il loro team. Il frutto di un processo creativo condotto dal bartender toscano in stretta sinergia con il Paradiso Lab, il laboratorio dedicato alla sperimentazione e allo studio di nuove tecniche per la mixology, l’anima creativa del locale.

La parte di ricerca e sviluppo di ogni nuova carta dura circa un anno, scegliendo il tema concettuale che viene successivamente declinato in una serie di idee successivamente scremate e sviluppate per giungere ai 15 cocktail che compongono la drink list. “Una volta deciso il tema e i cocktail ci dividiamo in vari gruppi di lavoro, ognuno dei quali si concentra sullo sviluppo di alcune idee. Un proficuo confronto tra bartender, cuochi, artisti per riuscire a esprimere l’idea di miscelazione del Paradiso. Ogni drink list viene proposta per circa un anno, ma stagionalmente variamo alcuni ingredienti o le garnish senza però modificare o snaturare l’anima dei cocktail” sottolinea Matteo Ciarpaglini, chef e manager del Lab. Una delle novità della nuova carta è rappresentata dall’utilizzo di bicchieri ed effetti speciali che contribuiscono a creare un’esperienza sensoriale davvero completa. Paradiso ha oggi 4 differenti realtà a Barcellona, il locale principale, la terrazza (con un menu che cambia ogni stagione), lo speakeasy in collaborazione con Macallan e una gelateria che aprirà a ottobre 2024. Ma il gruppo si sta spostando anche all’estero con la presenza a Dubai all’interno di un hotel di lusso e l’imminente apertura al Pacha di Ibiza.

Atlantide, The Cloud, Kriptonita, Revival Negroni e Enigma: l’assaggio di cocktail signature e novità, nel corso dell’evento organizzato a Roma con il Bistrot 64 di Emanuele Cozzo, con un menu che prevedeva l’abbinamento tra i piatti dello chef Giacomo Zezza e i cocktail del Paradiso, ha permesso d’apprezzare un lavoro originale nelle idee e nell’applicazione e di scoprire twist di assoluto rilievo, come nel caso del classico Negroni, impreziosito dall’utilizzo di Tequila reposado, Campari al Burro di Funghi, Vermuth con cioccolato fondente e Dashi: “In questo cocktail il mistero è rappresentato dalla natura dei funghi, una famiglia a sé a cui non si può associare alcuna categoria. Scoprire che una determinata tipologia ha la capacità di assorbire la luce del sole di giorno, per poi splendere di notte nella foresta, è stato il punto di partenza per creare sia la parte gustativa del cocktail che quella relativa alla presentazione, in un gioco di luci molto coinvolgente”. Il riscontro al palato è quanto mai sorprendente, poiché il Revival Negroni ha l’inconfondibile sapore del grande classico, ma con un retrogusto di funghi che dona piacevole profondità e intensità al sorso. Quella al Bistrot 64 è stata la prima di una serie di eventi che pongono al centro dell’attenzione un pairing tra cocktail e cibo di tipo avanguardista nelle consistenze e nei contrasti, e che vedrà nel prossimo appuntamento in programma a novembre la sinergia tra il Paradiso Lab e il Mugaritz nei Paesi Baschi.

di Luca Sessa

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