La Guida quest'anno si correda di importanti azioni e novità a sostegno delle osterie. Prima tra tutte, le Chiocciole, riconoscimento distintivo per le realtà eccellenti tra le segnalazioni, non sono state assegnate, un modo per promuovere il lavoro dell’intero settore e non escludere nessuno, e ancora perché alle 119 novità sono seguiti aggiornamenti quali eliminazioni riguardanti chiusure e cambi di gestione, non basate quindi su valutazioni qualitative. La seconda novità è un forum digitale, in programma lunedì 23 novembre, che costituirà un vero e proprio momento di confronto tra la Guida e le osterie per capire i bisogni, le difficoltà ma anche i progetti attivati post-pandemia. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla presenza capillare di più di 200 collaboratori lungo tutta la penisola che hanno recensito 1697 osterie in tutta Italia, coordinati da Eugenio Signoroni e Marco Bolasco. Nella rosa delle regioni più segnalate si trovano Campania, seguita da Toscana, Piemonte, Emilia-
Romagna e Veneto, e a seguire Puglia e Sicilia. Questo a testimonianza del fatto che l'attività delle osterie è diffusa in maniera capillare lungo tutto il Bel Paese e non è circoscritta ad una specifica zona, volendo fotografare il meglio della ristorazione di territorio e di tradizione. E ancora ultima ma non meno importante novità, la sezione sul blog di Slow Food Editore, in continuo aggiornamento, che comunica le attività intraprese dagli osti per sopperire ai vari provvedimenti di chiusura e restrizioni orarie a cui sono soggette le attività ristorative in questo delicato periodo storico.
Collana: Guide Slow
Pagine: 940
Prezzo di copertina: 22 €