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Osterie d’Italia 2011
Esce Osterie d’Italia 2011, con 1700 locali segnalati e 226 Chiocciole assegnate ai migliori indirizzi
Esce la guida Osterie d’Italia, Slow Food editore. Più di 1700 segnalazioni - tra osterie tradizionali, trattorie e ristoranti familiari, enoteche con cucina e agriturismi - disegnano come nelle passate edizioni la geografia della cultura del cibo, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, con l’attendibilità garantita e la professionalità dei quasi mille collaboratori Slow Food del territorio. Novità 2011: rispetto all’edizione 2010, sono state inserite 141 nuove osterie e ci sono le cartine create in collaborazione con il Touring Club Italia. Tra gli inserti, va segnalato quello dedicato ai pesci d’acqua dolce di Lombardia (regione con 23 osterie con chiocciola) e ai locali che li servono con rigorosa attenzione alla tracciabilità. Oltre alla Chiocciola che segnala le migliori Osterie in guida secondo Slow Food, altri due simboli (una bottiglia e una mezzaluna di formaggio) premiano, rispettivamente, le cantine più fornite e i locali che presentano la migliore selezione di caci.
Altra interessante novità, un percorso tra le “vecchie glorie” della guida: un omaggio alle osterie che, presenti su Osterie d’Italia fin dalle prime edizioni, hanno poi compiuto un cammino diverso evolvendosi nello stile di cucina o di servizio e praticando prezzi di conseguenza più alti, pur mantenendo fedeltà alla gastronomia di territorio e, spesso, di tradizione.
Curatrice Paola Gho
Osterie d’Italia 2011 – Sussidiario del mangiarbere all'italiana
20 euro
912 pagine