Chef
Open Colonna: cultura e alta cucina
Antonello Colonna, chef dell’Open Colonna, situato nel roof garden del Palazzo delle Esposizioni a Roma, è il creatore dell’alta cucina romana
Ieri sera, 13 dicembre 2010, siamo stati coinvolti in uno degli esclusivi appuntamenti organizzati dal team di Identità Golose: al ristorante La Brisa a Milano abbiamo avuto il piacere di conoscere lo chef Antonello Colonna e la sua cucina, omaggio alla tradizione romana. Colpiti dalla bontà dei piatti e dalla persona, abbiamo scelto di parlare di lui.
La propensione per la cucina è un’eredità di famiglia. Il ristorante, a conduzione familiare, "Vecchia Osteria", nasce nel 1974 a Labico, cittadina non lontana da Roma. Capace sin da subito di distinguersi per la qualità e l'abbondanza della cucina in stile casalingo, solo nel 1985, lo chef compie una vera e propria rivoluzione gastronomica - a cominciare dal nome del ristorante, che da quel momento diventa "Antonello Colonna" - arrivando a conquistare immediatamente i più raffinati palati dei gourmet romani. La ricetta vincente di Antonello è conservare tipologia e sapore dei piatti della tradizione rivisitandoli per incontrare i gusti più raffinati e le abitudini contemporanee: diventa così uno dei migliori ristoranti italiani le cui specialità sono simbolo di una cucina tradizional-casalinga che deve gran parte del suo successo alla semplicità e alla rapidità nella preparazione dei piatti.
Nel 2007 Antonello Colonna raccoglie l'invito di Palazzo delle Esposizioni, a gestire con la propria filosofia di ristorazione e ospitalità, lo spazio progettato dall'architetto Paolo Desideri al roof garden del Palazzo: una serra di 2000 metri quadrati. Qui, all’Open Colonna, uno spazio bianco da plasmare, lo chef disegna forme nuove di ristorazione e alta cucina che adattano perfettamente con l'anima classica e contemporanea della struttura, rappresentando un contenitore di cultura ed enogastronomia.
Per conoscere più da vicino la cucina di Antonello Colonna, prima di un approccio empirico, si può passare attraverso la lettura del libro “I segreti della cucina italiana. Ricette e invenzioni di un cuoco rivoluzionario”, edito da Newton Compton Editori. In questo pratico ricettario lo chef ha deciso di raccontarsi per trasmettere quella conoscenza da lui prima ereditata e poi rivoluzionata. Ha voluto farsi portavoce dei sapori della sua terra, svincolandoli dai confini territoriali in cui erano stati relegati, ed esportandoli in nuove realtà con una nuova veste. Uno dei libri di ricette di cucina (con foto) più diretto, che esplica molto bene il concetto di stravolgimento e miglioramento della tradizione, senza mai rinnegare ciò che è stato tramandato per generazioni.