Palazzo di Varignana rinnova la sua proposta di oli extravergine di oliva, svelandone tipologie o tre Monocultivar: Claterna, Vargnano e Stiffonte - e due blend - Blu e Verde. Si formano così prodotti di eccellenza, complessi e ottenuti da una filiera integrata a km0.
Nasce così una collezione di extravergini che si rinnova ogni anno e che ha ricevuto nel tempo importanti riconoscimenti internazionali, come le foglie del Gambero Rosso, oltre a essere inserito nella Guida di Slow Food e premiato da AIRO tra i 12 migliori oli d’Italia 2021. Alimento principe della dieta mediterranea, l’olio di Palazzo di Varignana si distingue anche per le sue virtù nutrizionali.
Per rendere ancora più speciali le bottiglie di olio EVO, c'è la possibilità di personalizzare l’etichetta con il nome del destinatario o con un messaggio. Inoltre tutte le confezioni vengono realizzate con carta Crush realizzata con EK0energia.
I tre monovarietali esprimono una propria identità, che si traduce ogni stagione in un olio diverso, ad esempio il Stiffonte che è il monocultivar di Correggiolo fruttato e al palato presenta note vegetali, poi il Claterna con le olive autoctone di Ghiacciola dalle note agrumate, e per ultimo il Vargnano insieme alla nostrana di Brisighella intensamente fruttata.
Infine vi sono anche i blend, che consiste nel selezionare elementi con caratteristiche diverse e combinarle insieme, dando vita a espressione di sapori e profumi dalla personalità distintiva. C’è il blend blu che viene ottenuto con le cultivar Correggiolo, Leccio del Corno e Pendolino, all’olfatto prevalgono oliva verde e note vegetali fresche tra le quali spicca il cardo mentre al palato continua con una trama erbacea ben presto sovrastata da un amaro importante, e poi il blend verde in cui vengono impiegate le cultivar Maurino Selezione Vittoria, Verzola e Leccino, all’olfatto si presenta ampio ed aromatico, al gusto risulta di fruttato medio-intenso, dove sono distinguibili note di carciofo.