Norwegian Seafood Council all'Acquario di Genova

Il 2021 è stato segnato da dati estremamente positivi per l'acquacoltura norvegese, con un maggiore riguardo anche alla sostenibilità e alla salvaguardia del prodotto.
In occasione dell’annuale seminario sullo stoccafisso e il baccalà norvegese organizzato dal Norwegian Seafood Council – il 20 settembre presso l'Acquario di Genova – con la presenza dell’Ambasciatore della Reale Ambasciata di Norvegia, Johan Vibe e di Gunvae Wie, direttore Italia dell'azienda norvegese, verranno illustrati i trend di mercato del 2022. A conclusione la cena di Gala nella storica Villa del Principe con un menu pensato dallo chef Ivano Ricchebono, ambasciatore dello Stoccafisso Norvegese. 

L’Italia è negli utlimi anni tra i principali mercati per il baccalà norvegese e, in particolare, per lo stoccafisso. Il 2021 ha segnato un anno di ripresa importante e i volumi di esportazione dello stoccafisso verso la penisola sono aumentati in maniera considerevole. Se si considerano le famiglie italiane che acquistano stoccafisso e baccalà, il dato è di 4,7 milioni lo scorso anno, e chissà se il 2022 prospetta sorprese per la crescita delle vendite e consumi data l'attenzione del settore retail alle dinamiche e ai consumi degli italiani e al forte interesse ad ampliare l’offerta e le attività legate a questa tipologia di prodotto.

Naturalmente per la Norvegia è importante da una parte garantire la produzione della miglior qualità di pesce e dall’altra salvaguardare questo bene così prezioso, passando negli ultimi anni dalla pesca libera a una rigida regolamentazione, inserendo un sistema di quote di pesca e adottando un approccio sostenibile. Altro aspetto fondamentale è la trasparenza: la Norvegia, infatti, è fra i primi paesi a introdurre un sistema di tracciabilità che consente di reperire informazioni lungo l’intera filiera produttiva, dall’area di pesca sino ai dettagli sulla sua salute.

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