Norah was drunk: absinthe bar

Dietro il grande bancone Niccolò Caramiello, classe ’82. Nella sua carriera ha lavorato dai più celebri cocktail bar, tra cui lo spin-off del Dry Milano sui Navigli, il Lacerba con Leonardo Todisco, che anni dopo rincontrerà al Rita di via Fumagalli e l'apertura del Botanical Club.Oggi nel suo locale reinterpreta in modo attuale i grandi classici della miscelazione, e offre una drink list dalla forte spinta contemporanea dove l’elemento principale e caratteristico della proposta è l’assenzio.
Al suo fianco Stefano Rollo, nato a Lecce nel 1979, che trasferitosi a Milano scoprirà la passione per la mixology, unendola a quella per il barbecue americano, aprendo così un locale dove incontra l’attuale socio. Da Norah gestisce una proposta gastronomica essenziale e versatile, tra cui le conserve di pesce portoghesi.
Entrambi condividono una forte mission: offrire prodotti selezionati e di grande qualità ed elevare, nonché far conoscere un distillato ancora poco noto.



Norah was drunk suggerisce 14 cocktail: ricette classiche rivisitate con innovazione, indulgenza e rispetto, che si adattano ai palati più moderni e che accompagnano il cliente in una nuova esperienza di mixology.
In occasione della giornata dell’Assenzio (5 marzo) sono state definite tre proposte che vedono protagonista “la fata verde”: AbsintheFrappé, AbsintheJulep e Absinthe Express - l'ingrediente aggiunge corpo e una nota speziata e rende i drink equilibrati. Più di 10 etichette importate direttamente da produttori francesi e svizzeri, che vengono proposte anche secondo lo scenografico rituale di degustazione alla francese: al tavolo arriverà la classica fontana contenente acqua e ghiaccio, alla base della quale verranno posizionati i bicchieri riempiti di assenzio e sopra di essi appoggia un cucchiaio forato e piatto con una zolletta di zucchero; aprendo il rubinetto, l’acqua ghiacciata scende goccia a goccia sulla zolletta e l’assenzio darà vita al classico effetto louche (il fenomeno di opacizzazione).