Devono avere classe, stile ma anche essere semplici e indurre fiducia. Devono essere competenti e acculturati e devono saper dare il massimo in ogni situazione. Sono i maitre, i sommelier e i camerieri di ristorante, quelle persone che creano - in sala - il continuum tra il lavoro in cucina dello chef e i clienti al tavolo. Gestire un cliente, farlo sentire a proprio agio ed accompagnarlo in un’esperienza che ha scelto di fare, è un compito molto importante ed anche molto difficile.
Per dare il giusto riconoscimento a delle figure indispensabili nella ristorazione è nata, agli inizi del 2013, l’associazione “Noi di Sala”, formatasi dall’unione di un gruppo di professionisti appassionati di un mestiere che sempre più sta scomparendo nella sua primordiale essenza: quello del cameriere, del maitre e del sommelier. Noi di Sala è principalmente un gruppo di amici che vogliono far riscoprire il ruolo delle persone di sala e di cantina. L’obiettivo è quello di rappresentare una categoria di professionisti dell’ospitalità e del servizio al fine di dare risalto ad un mestiere fondamentale all’interno di un’impresa di ristorazione.
In occasione di Vinitaly 2014, Noi di Sala ha ospitato un selezionato gruppo di giornalisti presso il ristorante ConFusion di Italo Bassi.
Il motivo di questo incontro è stato quello di raccontare le novità in atto. In particolare per la didattica e la formazione (attività fondamentali per l’associazione) è in via di definizione un accordo con Oscar Farinetti. I vari Eataly di Italia e del mondo diverranno luogo di cultura della sala: saranno infatti creati master, lezioni e laboratori aventi come focus il servizio e l’arte dell’ospitalità. Al contempo i consiglieri ed i delegati dell’associazione, saranno protagonisti di incontri e corsi realizzati da scuole superiori, università o master, di specifici territori. A settembre e a dicembre 2014 a Roma e a Milano, l’associazione darà vita alle prime due lezioni di “Noi di Sala Master Class”: due giorni dedicati a chi vuole diventare un vero professionista della sala.
Nel corso dell’incontro è stato anche ufficialmente annunciato l’avvio di due importanti collaborazioni: una con la Maison Ruinart e una con Bonaventura Maschio. Inoltre, il piatto offerto in degustazione - Calamarata con crema di fagioli cannellini, mazzancolle, polvere di cardamomo e olio extravergine d'oliva toscano - è stato realizzato dalle sapienti mani di Italo Bassi con la pasta del Pastificio dei Campi di Gragnano, altra azienda di food & wine che ha dimostrato vicinanza all’associazione.