Slow Wine Coalition: la nuova rete mondiale di Slow Food

Una rete mondiale che riunisce tutti i protagonisti della filiera per mettere in atto una rivoluzione del vino all’insegna di sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita sociale e culturale delle campagne
Una nuova rivoluzione del mondo vitivinicolo che mette insieme tutti i protagonisti della filiera intorno alla consapevolezza che il vino non può essere più solo quello edonistico legato al piacere della degustazione. 

Nasce così Slow Wine Coalition, la nuova rete mondiale di Slow Food creata dall'evoluzione, edizione dopo edizione, intorno al progetto della guida Slow Wine, che si fonda sui tre pilastri di autentica sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita culturale e sociale dei territori del vino.
L’obiettivo è riunire gli attori della filiera del vino - dai produttori agli importatori e distributori, dagli enotecari ai ristoratori, dai sommelier ai comunicatori e giornalisti, sino agli appassionati - ispirati dall’idea di un vino buono, pulito e giusto per tutti.

Si riconosce intorno al "Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto", un decalogo che fissa alcuni punti fermi sul mestiere del vignaiolo, sull’agronomia e sull’enologia, allargando il discorso anche ad altri ambiti quali la biodiversità, il valore del territorio e il rapporto con chi lavora in vigna e in cantina.
La Slow Wine Coalition è un’alleanza internazionale, basata sulla volontà di confrontarsi su temi cruciali per il futuro del nostro pianeta, che trova terreno fertile su cui attecchire a Bologna e in Emilia Romagna, grazie alla volontà di tutti gli attori impegnati in questa iniziativa.

Il primo evento internazionale si terrà a Bologna, dal 26 febbraio al 1° marzo 2022, un incontro mondiale tra vigneron, operatori e appassionati con dibattiti, Laboratori del Gusto e walk around tasting.
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