mosso e la sua pizzeria: filiera corta e stagionalità

“La pizza viene servita sempre spicchiata perché rappresenta un momento di condivisionecosì come mosso è una cucina condivisa dove il cibo è un’esperienza di incontro con l’altro.
Lo scorso giugno, negli spazi dell’ex Convitto del Parco Trotter, ha inaugurato un complesso progetto nato nell’ambito di un lungo percorso di cui La Fabbrica di Olinda cooperativa sociale è l’ente capofila, battezzato mosso, con la m minuscola.

mosso è un luogo multiforme, un ecosistema in cui si esaltano le differenze, una piazza ampia e accogliente in cui convivono ristorante, pizzeria, bar, laboratori di formazione e inclusione, cultura, pratiche di riuso, musica e feste.

La pizzeria di mosso è aperta la sera, dal martedì alla domenica (mentre il ristorante è aperto anche a pranzo) con una carta stagionale di pizze, i cui impasti a lievitazione controllata sono preparati con farine macinate a pietra, semi-integrali e integrali, e con lievito madre così da poter valorizzare gli ingredienti scelti per i topping, il più possibile di filiera corta, molti dei quali provenienti dall’Alveare di Via Padova, inaugurato da mosso in questo stesso mese di gennaio.



A guidare la pizzeria Daniele Falcone, pizzaiolo di lunga con plurime incursioni nella panificazione, che ha immediatamente sposato la visione di mosso apportando la sua personale esperienza, lavorando con il lievito madre che cura e rinfresca quotidianamente e impasti lasciati lievitare 24 ore.

La selezione delle pizze include grandi classici come la Margherita, la Diavola o la Bufala Campana Dop, variazioni sulla tradizione come la Caci e Pepe (Stracciatella di bufala, fiordilatte di Agerola, Quartirolo lombardo, toma di capra lombarda, cialda di grana padano, pepe nero a mulinello) che rivisita la Quattro Formaggi, o la Pomodoro e Alici (Pomodoro, alci di Cetara, capperi croccanti, terra di olive nere, origano, olio extravergine di oliva all’aglio) che arricchisce la Marinara. Sono sempre presenti versioni vegetali come la Cavolo Nero (Cavolo nero spadellato, provola affumicata di Agerola, toma di capra lombarda, crema di peperoni rossi cotti al forno, olio extravergine di oliva).
In carta sarà sempre presente una pizza mosso stagionale: una pizza che cambia ogni tre mesi, ideata per la promozione della filiera corta, frutto dell’incontro con i piccoli produttori locali.

“La pizza viene servita sempre spicchiata perché rappresenta un momento di condivisione - spiega Thomas Emmenegger, Presidente della Fabbrica di Olinda - così come mosso è una cucina condivisa dove il cibo è un’esperienza di incontro con l’altro. Non solo, pensiamo che la pizza sia un elemento essenziale della nostra cucina, perché parte da una base semplice con ingredienti di qualità e che ogni volta può essere reinventata con combinazioni inaspettate”.

Spazio fisico da scoprire e da esplorare, mosso è anche un laboratorio di formazione e inclusione dove imparare un mestiere attraverso percorsi di formazione professionale e di accesso al lavoro: per questo nella squadra di Daniele Falcone sono sempre presenti – in piena ottica Olinda - nuovi inserimenti volti all’apprendimento del mestiere.

La carta della pizzeria è completata da una piccola selezione di dolci fatti in casa e da una quindicina di etichette di vino.


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