Lo scorso 21 gennaio, durante la 40° edizione di Sigep è stata fatta chiarezza sul settore del biologico, limando le false credenze che perdurano accanto alle verità.
Grani e farine al centro del convegno, in un contesto altamente professionale e di respiro internazionale.
Promotore dell’evento Molino Naldoni, in forza del lancio del brand Farinaria, linea 100% biologica realizzata in un mulino esclusivamente dedicato a tale produzione con l’impiego di soli grani italiani e a km 0. Accorgimenti importanti ma necessari per evitare il rischio di cross contaminazione. Tale certificazione risulta un unicum a livello nazionale.
Gino Fabbri, Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, in apertura dei lavori ha voluto far luce sui falsi miti che tutt’oggi sono presenti nelle convinzioni del pubblico.
“La richiesta di qualcosa di sano e buono è in crescita e in molti chiedono paste bio, ma è fondamentale che gli operatori si accertino delle materie prime utilizzate. Non per forza un semi lavorato, come la farina, deve essere considerato come qualcosa di negativo, ma è necessario che gli addetti ai lavori si facciano parte responsabile nella realizzazione dei prodotti e dell’offerta, perché non basta un componente certificato a rendere il prodotto finito meritevole di tale titolo. Ecco perché l’industria deve supportare questa richiesta e fornire ai trasformatori prodotti che possano aiutarli in quello che deve diventare un impegno di filiera”.
le parole di Alberto Naldoni, Titolare del Molino Naldoni, hanno permesso di conoscere una realtà plurisecolare in grado di compiere importanti decisioni a conferma di una forte responsabilità aziendale. “Abbiamo deciso di dedicare una parte della nostra produzione al biologico nel momento in cui siamo stati certi di garantire il risultato e certificarlo. Non volevamo cross contaminazione e volevamo assicurare un impianto completamente dedicato solo a questa filiera. Per noi la qualità è anche questo, non soltanto la bontà, ma anche la sicurezza e la garanzia di offrire un prodotto di altissimo livello anche dal punto di vista della filiera che lo ha portato dalle coltivazioni alle mani di chi lo lavorerà e gusterà”.
Il modello produttivo messo in campo da Molino Naldoni è stato “assaggiato” durante una degustazione di pizza, realizzata con le farine biologiche, organizzata durante il convegno.