Mauro Colagreco è il primo chef a essere nominato ambasciatore Unesco. Ammiraglio del ristorante tre stelle Michelin Mirazur a Mentone che nel 2019 ha scalato la classifica The World’s 50 Best Restaurants posizionandosi al primo posto. È diventato ambasciatore di buona volontà per la biodiversità, scelta basata sull’impegno green dello chef che, tra le altre attività, acquista la materia prima per la sua cucina da produttori locali o la coltiva lui stesso nel suo orto biodinamico.
«La nuova sfida per i ristoranti e per il mondo della ristorazione è mettere la vita al centro del suo approccio», infatti nel 2020 il suo ristorante è diventato plastic free ottenendo anche la stella verde, inoltre lo chef dichiara che bisognerebbe andare di più verso la strada del vegetale, e rinunciare a mangiare tutti i giorni carne, ma che soprattutto prima di consumarla bisogna domandarsi il come quell’animale sia stato allevato.
La cerimonia di premiazione si è tenuta nell’ambito dell’Università della Terra, ospitata presso i quartieri generali dell’Unesco.
Negli anni Colagreco ha allestito il suo orto, esteso su 5 ettari e coltivato secondo i metodi della permacultura e della biodinamica, dove la raccolta emula il rispetto del foraging.
Si configura come uno spazio di apprendimento e creatività per tutta la brigata, che trova la norma del suo gioco nei ritmi della natura, oltre il cliché della stagionalità. Ma non basta: Colagreco è inoltre un paladino della pesca sostenibile.
Azioni che hanno contribuito a sensibilizzare ad andare verso un «mondo e un’alimentazione più sani e armoniosi» con la coscienza su sfide e urgenze della contemporaneità, e il gusto di una cucina unica, libera dal sottovuoto, fresca e immediata, appaiando gusto e impegno.
ph: Matteo Carassale
