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Marco Acquaroli vince le selezioni italiane del Bocuse d'Or

Sarà il trentenne Marco Acquaroli, sous chef di Saverio Sbaragli al Four Seasons Des Bergues di Ginevra, a rappresentare l’Italia alla finale europea del Bocuse d’Or, in programma a Budapest il 10 e 11 maggio 2016.
Lo chef, 30 anni di Sarnico (Bergamo), ha nel proprio curriculum esperienze ai Four Seasons di mezzo mondo, ma anche Geranium di Copenhagen e Piazza Duomo ad Alba. Giocava dunque in qualche modo in casa, essendo la giuria quest’anno guidata proprio da Enrico Crippa, mentre presidente del concorso era Giancarlo Perbellini.

Dopo questa vittoria, l’obiettivo di arrivare a Lione nel 2017 si fa più vicino. Ma non sarà facile perché la tradizione evidenzia come abbiamo frequentemente vinto Francia e Nord Europa nei passati Bocuse. Nelle 15 edizioni finora disputate, infatti, i cugini transalpini hanno prevalso 7 volte, una l’Olanda (ma nel lontano 1989), 5 la Norvegia,  una ciascuna la Danimarca e la Svezia.

Gli altri premiati della manifestazione ad Alba sono Giuseppe Raciti (Premio Europa), Gabriele Furi (miglior commis), Debora Fantini (Miglior ricetta di pesce: erano tutte a base storione) e Francesco Gotti (Miglior ricetta di carne: erano tutte a base cervo).

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