La polpetta è la preparazione più antica del mondo, ma anche un piatto umile. Contro le esigue varianti ammesse nei fast food, le polpette ci rieducano a una gloriosa storia culinaria: quella di ogni famiglia italiana. Perché proprio noi italiani abbiamo inventato le polpette. Anna Scafuri e Giancarlo Roversi fanno dell'elogio della polpetta la filosofia gastronomica di questo nuovo millennio, proponendo un decalogo scritto da illustri italiani per rispondere a queste domande: come mangiare bene spendendo poco, come dare facilmente un'anima a ogni ricetta, come utilizzare gli avanzi, quali ingredienti d'eccellenza scegliere e come conciliare gusto e salute. Il libro va alla scoperta delle polpette d'Italia, con oltre 120 ricette, quelle presenti nei menu degli chef di tutte le regioni. Con un occhio a leggerezza e qualità e con l'altro a facilità di preparazione e stagionalità degli ingredienti, grazie a queste ricette salviamo così il portafoglio e la dieta.
“Una polpetta ci salverà…dalla crisi economica, perché trasforma l’indigenza in eccellenza” Marino Niola.
Tra le ricette di grandi chef, riportiamo quella firmata dallo chef Peppe Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa a Vico Equense (NA).
“Polpette di salsiccia di maiale e broccoli”
Ingredienti
- 200 g salsiccia di maiale
- 500 g broccoli
- 100 g pane raffermo
- 100 g pane grattugiato
- 100 g farina
- 1 spicchio d’aglio
- 50 g pecorino
- 3 uova
- 50 g olio evo
- ½ l di olio di semi di arachide
- Peperoncino
- Sale e pepe
Preparazione
Lessare per pochi minuti i broccoli, strizzarli bene e tamponarli per asciugarli il più possibile. Nel frattempo sbriciolare la salsiccia e saltarla in padella per pochi minuti con un filo d’olio extravergine di oliva.
Inzuppare il pane per 10 minuti in acqua fredda e strizzarlo bene. Tritare i broccoli e saltarli in padella con aglio, olio e peperoncino, regolando di sale e pepe.
Formare delle polpettine e passarle nella farina, poi nelle restanti 2 uova sbattute e infine nel pane grattugiato. Portare l’olio a 180°C e friggere le polpette poche alla volta fino alla doratura.