Ristoranti
L’estate gourmet al Salviatino di Firenze
Il giovane chef Carmine Calò e il Salviatino di Firenze: le nuove proposte per l’estate tra Piscina, Giardino del Gusto e Terrazza.
Per chi non lo sapesse il Salviatino di Firenze è un hotel di lusso che è stato ricavato all’interno di un’incantevole villa rinascimentale fiesolana, immersa in 50.000 mq di parco selvatico e giardini all’italiana che si affacciano sulla città di Firenze. A capo della gastronomia del Salviatino c’è il giovane Carmine Calò (allievo di Pietro Leemann e Philippe Leveillé del Miramonti l’Altro a Concesio), che da qualche anno stupisce per la sua cucina semplice ma ricca di ricerca, delicata ma intrisa dei sapori intensi dell’Italia centrale. Ora, con l’arrivo dell’estate, lo chef ha deciso di proporre alcune “varianti” bucoliche alla già squisita cucina dell’hotel. Tre diversi momenti della giornata in cui il binomia cucina-paesaggio naturale si intensificano alla grande: la Piscina, il Giardino del Gusto e la Terrazza.
Per il pranzo durante l’estate La Cucina del Salviatino, dalle 12:00 alle 15:00, si trasferisce nella zona della Piscina dove è stato allestito un angolo tutto dedicato alla ristorazione in cui si può trovare ad esempio l’insalata melodia con misticanza, cetrioli, pomodori ciliegini, salmone e salsa allo yogurt, oppure i ravioli di ricotta al pomodoro e basilico, le orecchiette con ragù di mare e zucchine, la tagliata di manzo e composta di chutney.
Il Giardino del Gusto è vivamente consigliato agli amanti dei tramonti mozzafiato, per coloro che amano fare l’aperitivo davanti ai paesaggi da cartolina. Ogni giovedì estivo, dalle 19:00 alle 21:00, i profumi e i colori dei giardini all’italiana diventano il luogo ideale per assaggiare le proposte di cucina tradizione toscana di Carmine Calò con musica dal vivo. La cucina tipica toscana viene “rivista” in modo più leggero, frizzante e finger-stuzzichini.
E infine la Terrazza, ovvero il laboratorio elegante dello chef Carmine Calò: ingredienti e immaginazione. La semplicità dei suoi piatti dettata dalla disponibilità del mercato, le specialità leggere e contemporanee, i prodotti stagionali, la continua ricerca di nuovi sapori e aromi. Nel suo curriculum culinario si possono trovare infatti Gelato di Pappa al Pomodoro, crema di Burrata, Cozze e Cipollotto croccante, Millefoglie di Melanzane e Astice, Tagliatelle al nero di seppia con scampetti crudi e fegato di seppia oppure la Tagliata di tonno con caramello all’arancio. Fantasia e qualità dei prodotti (molti vegetali arrivano dall’orto del Salviatino) da uno degli chef più promettenti del panorama gourmet.