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Le regole d’oro dell’agricoltura biologica

Agricoltura biologica e agricoltura biodinamica: ecco le regole d’oro dei prodotti biologici, degli alimenti biologici e della certificazione biologica.
Agricoltura biologica e agricoltura biodinamica, che termini così inflazionati. Ora tutti si improvvisano promotori degli alimenti biologici, ma sanno veramente cosa significa? Emanuele Coen, sul Venerdì di Repubblica, ha scritto un articolo molto interessante sulle regole d’oro dei prodotti biologici, degli alimenti biologici e della certificazione biologica. Vediamo nel dettaglio cosa pretendere dal mercato del biologico e capiamo bene cosa s’intende per agricoltura biodinamica. In base alle normative dell’Unione Europea, l’agricoltura biologica non permette di utilizzare le sostanze chimiche di sintesi (come concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi e pesticidi, Ogm) e i coloranti negli alimenti trasformati, prevede la rotazione delle colture (non intensive), il compostaggio dei prodotti di scarto, i foraggi biologici per le bestie allevate e l’impegno a offrire gli spazi adatti per gli animali negli allevamenti. Un caso assai discusso e ripreso dopo anni di silenzio letargico è poi quello dell’agricoltura biodinamica, che si ispira quasi interamente ai precetti filosofico-culturali dell’austriaco di fine Ottocento Rudolf Steiner. Per essere considerata un’azienda d’agricoltura biodinamica, l’attività agricola deve essere vista come un organismo vivente, in cui la produzione vegetale si integra con l’allevamento degli animali, che forniscono il concime per le coltivazioni, e per il calendario delle lavorazioni si tiene conto dei cicli astronomici e lunari. L’agricoltura e l’allevamento sono paralleli e concentrici nel sistema produttivo. Info: www.demeter.it Per avere la certificazione biologica, i prodotti devono avere il simbolo dell’Unione Europea (bandiera blu con le stelle gialle), il marchio Bios (giallo con i caratteri in alfabeto greco), Sincert, l’accreditamento IOAS – IFOAM, accreditamento USDA (Dipartimento dell'agricoltura USA), il riconoscimento di Soil Association, il riconoscimento Delinat e forse il più importante riconoscimento ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale). Per maggiori informazioni tecniche per avere la certificazione biologica, clicca qui. Per trovare ottimi prodotti biologici o alimenti biologici di certificazione biologica: www.comprobio.net (un sito con migliaia di offerte selezionate). Ecco allora le regole d’oro dei prodotti biologici, degli alimenti biologici e della certificazione biologica: Frutta e verdura: tutto il processo deve essere verificato dagli organismi di controllo e certificazione biologica; il seme deve essere certificato bio e la crescita della pianta deve avvenire senza trattamenti fertilizzanti o prodotti sanitari chimici. Carne: gli animali devono pascolare allo stato brado e vengono alimentati con foraggi bio che garantiscano il loro benessere; limitazioni nell’uso di antibiotici e farmaci chimici. Uova: le galline ovaiole devono essere libere di razzolare e alimentate con mangimi biologici; allevate poi in un ambiente vivibile (la densità di animali per metro quadro non può superare regole ben precise. Vino: si deve ottenere da uve provenienti da agricoltura biologica; anche le barbatelle ovviamente devono essere biologiche e i fertilizzanti hanno l’obbligo di essere naturali o fitofarmaci. Olio: la raccolta delle olive deve avvenire a mano da alberi che hanno ricevuto una concimazione biologica e non hanno subito trattamenti chimici antiparassitari; le olive devono essere utilizzate entro 24 ore dalla raccolta. Info: www.cibobiologico.it Foto by Genitron
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