I cru del cioccolato italiano

Un viaggio alla scoperta del cioccolato attraverso la Sicilia di Dolceria Bonajuto, la Campania di Pietro Macellaro, il Piemonte di Guido Castagna e l’opinione dell’esperta Monica Meschini.
Terra del genius loci e del Museo diffuso, il Belpaese contestualizza il cioccolato come le opere d’arte e le tradizioni, sublimandolo, cioè, nel suo alveo d’origine. Emergono, allora, le identità regionali, luoghi di produzione di cioccolato, ma anche di macchine e utensili di produzione, particolarmente concentrati nel settentrione, basti pensare a Selmi, Packint, FBM Boscolo, Pavoni e Silikomart, e di manifestazioni del settore, particolarmente importanti in Piemonte, con CioccolaTò, in Umbria, con Eurochocolate e più recentemente a Milano con Chocolove. I dati diffusi dall’Unione Italiana Food per il settore industriale indicano per il 2021 un totale di circa 377.858 tonnellate di prodotti a base di cioccolato per il consumo finale - per un valore di 5.130,5 miliardi di euro - con oltre 381.000 tonnellate di prodotto esportate e un consumo pro-capite di oltre 2 kg. A questa produzione su larga scala, cui partecipano nomi quali Amedei, Ferrero, I.C.A.M., Nestlé Italiana S.P.A. e Venchi, va aggiunta quella del settore artigianale, la cui geografia e altissima qualità, che ItaliaSquisita esplora in questo articolo, si stanno notevolmente ampliando[...].

Anteprima di Le Cru del Cioccolato Italiano su ItaliaSquisita n°46 di Domenico Biscardi
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