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Le cantine da visitare secondo Luca Gardini
Luca Gardini, sommelier del Ristorante Cracco a Milano, ci consiglia tre cantine da visitare durante l’autunno: Giacomo Conterno, Castello di Vicarello e Chiaramonte Gulfi.
Luca Gardini, sommelier del Ristorante Cracco a Milano, ci consiglia tre cantine da visitare durante l’autunno: Giacomo Conterno, Castello di Vicarello e Chiaramonte Gulfi.
Arriva l’autunno, e le visite in cantina sono sempre più affascinanti: la faticosa vendemmia, il lavoro in cantina, l’atmosfera pregna di uva e spirito enologico, il profumo del mosto quasi dappertutto. Va bene assaggiare i vini autunnali, ma viaggiare e visitare le cantine è assolutamente più eccitante per chi ama l’elisir d’uva. Ecco allora il racconto di Luca Gardini, miglior sommelier d’Europa e voce narrante della cantina del Ristorante Cracco a Milano.
Partiamo dunque dal Nord, dal Piemonte per l’esattezza. Vi consiglio uno dei signori del Barolo, il vino forse più importante d’Italia. Ecco il tradizionalista Giacomo Conterno che produce due Barolo cru da sballo: il Cascina Francia e il Montersino. Identità vera del territorio piemontese, il vero vino di Nebbiolo ha potenza, finezza, eleganza, polverosità e territorialità da vendere; nella cantina emergono grande umanità delle persone e sensazioni incredibili nei calici. Per degustare l’eccellenza (www.conterno.it).
Poi vi suggerisco di andare in Toscana, vicino al Monte Amiata, al Castello di Vicarello. Atmosfera grossetana ruspante, si può assaggiare il vino rosso biologico Castello di Vicarello: taglio bordolese (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e un pizzico di Petit Verdot), eleganza, complessità di texture e di naso, 3000 bottiglie di grandissima qualità. Perché visitare la cantina? È un mix tra relax, coinvolgimento mentale e degustativo, un momento di svago per coppiette all’inizio dello sbocciar amoroso (www.vicarello.it).
Infine al Sud, nella meravigliosa Sicilia: nel grande relais di charme Chiaramonte Gulfi ci sono pochissime camere e la piscina, ma anche un grande ristorante con lo chef Carmelo Floridia. Vale assolutamente la pena degustare tutti i vini di Salvo Foti: il Caricanti di Chiaramonte in primis, e poi l’idilliaco Nero d’Avola, in quattro cru differenti di quattro zone differenti di territorio, per provare emozioni e godurie diverse (www.gulfi.it).