La via della seta di Guglielmo Paolucci da Gong a Milano

Per centinaia di anni la “Via della Seta” ha identificato il tangibile percorso economico-commerciale che per migliaia di chilometri legava l’impero romano all’impero cinese. Oggi politicamente questo termine identifica la complessa diplomazia degli accordi che legano l’Italia a Pechino, ma gastronomicamente rappresenta una pacifica finestra su una Cina vasta e meravigliosa e un percorso di integrazione in una Italia del terzo millennio che vive di commistioni, sensazioni, profumi e ingredienti cosmopoliti.

Gong, il celebre ristorante della patron Giulia Liù a Milano, rappresenta una delle fotografie più riuscite del futuro della cucina italiana dell’avvenire, una sintesi di culture, un ponte che ci lega nella tavola alla Cina. Giulia, come i suoi fratelli Claudio e Marco, è assoluta protagonista dell’alta cucina asiatica a Milano e fautrice di una nuova rotta nel panorama della ristorazione etnica in Italia, che punta sull’alta qualità delle materie prime e su idee innovative ma anche rispettose, se vogliamo, del passato emiliano e meneghino della famiglia Liù. Dopo un lungo cammino il loro infatti è diventato uno dei nomi più altisonanti della ristorazione milanese, avendo da Iyo a BA Asian Mood. L’impero familiare si è dunque consolidato in un continuo divenire.

La cucina del Gong è da anni affidata a Guglielmo Paolucci, talentuoso chef romano classe 1984, caratterizzato da uno sperimentalismo tecnico, elegante e misurato nonché da una lodevole cura per la forma e la resa nel gusto del dettaglio, rappresenta la contemporaneità di quella che un tempo solevamo definire come “fusion” all’italiana. Una cucina precisa quella della dello chef Paolucci e del Gong, dall’elevato coefficiente di difficoltà stilistica, che restituisce sempre gusto, gioia e curiosità attraverso uno scambio sincretico che corre veloce lungo questa nuova via della seta fatta appunto di tecnica e materia prima.

Dal raffinatissimo ed elegante mosaico di salmone, tonno rosso e ombrina, che vale da solo il viaggio, al dim sum “Omaggio a Milano”, allo zafferano e ripieno d’ossobuco e del suo jus che lega Milano alla Cina, proseguendo con i Lamian all’astice, gli gnocchi di riso con ragù di funghi e il delizioso piccione in tre fasi (eccellente il servizio della supreme con foie gras e tartufo nero).

Un percorso solidale e personale quello di Giulia Liù e Guglielmo Paolucci, volto a un obiettivo preciso ovvero quello di creare un concetto di alta cucina cinese che sia informata pienamente dal gusto dagli ingredienti multi-territoriali e dallo spirito internazionale dell’Italia delle future generazioni.

di Ugo Marchionne

 

Gong Oriental Attitude
Corso Concordia, 8, 20129 – Milano
www.gongoriental.com
+39 02 7602 3873

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