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La sommelier solare del “Ilario Vinciguerra Restaurant”
Marika Chioetto e Ilario Vinciguerra: la magnifica coppia gourmet del “Ilario Vinciguerra Restaurant”, a Galliate Lombardo (VA)
Marika Chioetto è la padrona di casa del “Ilario Vinciguerra Restaurant”, a Galliate Lombardo (VA). È brava, decisa e ha il pregio di avere sempre tutto sotto controllo. «Ho fatto la scuola alberghiera per specializzarmi nell’arte della ristorazione; poi le stagioni estive mi hanno insegnato il lavoro sul campo e nel 2008 sono diventata finalmente una sommelier professionista AIS. Anche se ho seguito queste inclinazioni fin da subito, devo dire che mi sono avvicinata al servizio dei ristoranti grazie a Ilario, da quando l’ho conosciuto nel 2003». Un incontro casuale, ma forse dovuto anche al destino: lei di Varese, lui di Napoli. Razionalità e organizzazione del Nord lei, estro e istinto del Sud lui: Marika e Ilario, una coppia gourmet complementare.
Il ristorante di Marika e Ilario Vinciguerra è assolutamente un luogo per palati raffinati, dove l’eccellenza delle materie prime e la fantasia dello chef napoletano vengono accompagnate da una selezione di vini altrettanto ineccepibile. La giovane sommelier è molto attenta alle evoluzioni della cucina di Ilario e per questo è sempre in grado di abbinare al piatto il vino giusto. «Lavorando in un ristorante non si ha mai il tempo per conoscere le cantine in modo approfondito, quindi il martedì, essendo giorno di chiusura, o durante le ferie, siamo soliti esplorare le piccole e grandi realtà enologiche italiane. Mi ricordo di superbe visite nel Barolo, da Giacomo Conterno; oppure in Franciacorta, in Umbria, in Sicilia e ancora in Piemonte. C’è sempre da imparare viaggiando attraverso questi piccoli universi: assaggiare un nuovo vino è motivo d’apprendimento e crescita!»
È sì una crescita professionale ma anche spirituale, poiché Marika non solo continua ad apprendere e immagazzinare nella propria mente sapori e profumi ma coglie l’occasione anche per conoscere persone esperte in materia, è un apprendimento antropologico.
Sebbene per la fretta non ci sia mai il tempo di apprezzare quello che si è testé imparato, la giovane varesina sembra tuttavia aver assimilato la sua impronta gustativa: «Grazie a Ilario e alla sua napoletanità, amo molto i vini della Campania, come il rosso rubino Taurasi, oppure il bianco e armonico Fiano di Avellino. Se vogliamo poi improntare il discorso sui miei gusti in generale devo ammettere che lo Chardonnay e il Pinot Nero sono due grandissimi vitigni. Anche i vini delle isole m’intrigano molto: Nerello Mascalese e Nero d’Avola in Sicilia, e Cannonau in Sardegna». Marika è solare come i suoi vini preferiti: in essi lei cerca sempre la corposità e le sfumature di frutta, ossia ciò che il territorio può donare in modo differente a ogni singolo vino. Il suo sorriso non può che confermare tale passione, e il suo radioso entusiasmo si traduce in una semplice ma solenne frase: «È la potenza del sole che dà il gusto a un vino!». Dalle sue parole sembra quasi di sentire il calore dei raggi, e subito scatta il forte desiderio di assaggiare uno dei suoi vini.
Foto by Ferdinando Cioffi