Piazza San Cosimato, Tastevere, il cuore di Roma, i profumi e i sapori però ti fanno sentire in terra pugliese. E’ questo che vuole comunicare il ristorante Terredacqua, una bottega di sapori che si genera dall’unione dei caratteri culinari pugliesi e laziali, cogliendone i più profondi tratti legati all’acqua e alla terra. Ma è la Puglia ad andare in scena questa settimana.Presentata in anteprima il 30 e 31 gennaio, è stata inaugurata la “Settimana dei sapori”. Sette giorni interamente dedicati ai sapori, ai prodotti, ai profumi e ai colori della Puglia, un incontro ravvicinato con una cucina che trova la sua forza nell’esaltazione della materia prima, nell’unione di materie semplici, combinate per trovarne la massima espressione.
Il menu, ideato dallo chef Gegè Mangano del ristorante Li- Jalintuùmene (Monte Sant’Angelo - Puglia), ai fornelli di Terredacqua per l’occasione, rispetta i canoni della classica tipicità gastronomica pugliese. L’apertura spetta ad un panfritto con cicoriella di campo e scaglie di pecorino, un antipasto che non vuole essere pretenzioso, ma al contrario semplice e diretto, obiettivo centrato: sapori e consistenze sono dosati alla perfezione. Le verdure di campo lasciano il posto alle patate di zapponeta, protagoniste della zuppa vellutata di patate con funghi cardoncelli allo zafferano, nella quale trovano la loro giusta celebrazione grazie ad una lavorazione essenziale ed eseguita a regola d’arte che gli regala una consistenza perfetta, e un’amplificazione di gusto e sapore, forse leggermente oscurato dall’aggressività dell’olio. Non manca il piatto pugliese per eccellenza: le orecchiette con le cime di rapa, che purtroppo però manca leggermente della tipica grinta. I tocchetti di mucca podolica con marasciuoli e mandorle tostate, non si lasciano parlar dietro , la carne cotta puntino, è morbida e succosa, l’abbinamento con le erbe spontanee, gli conferisce una piacevole nota rustica, ingentilita dalla dolcezza e dalla croccantezza della mandorla. La panacea di ricotta al profumo di agrumi del gargano e salsa di aleatico, lascia d’incanto al primo sguardo, grazie alla raffinata composizione, e non delude le aspettative all’ assaggio.
Questa passeggiata culinaria è accompagnata da un’accurata degustazione di vini e da un servizio cordiale, preciso e accogliente, in un ambiente privo di fronzoli e piacevolmente essenziale. Quell’essenzialità che rispecchia il concept del ristorante Terredacqua, l’incontro tra due elementi semplici, la terra e l’acqua, che uniti generano qualcosa di unico:
Ogni volta che l’acqua e la terra si baciano, celebrano un matrimonio perfetto di spirito e natura: la terra dona all’acqua forza e sostanza, l’acqua dona alla terra vita ed energia (cit. dal sito del ristorante Terredacqua)
Roberta Castrichella